Tra i tanti talenti coinvolti nel nuovo ciclo della Spagna spicca Yeremi Pino: classe 2002, gioca nel Villarreal e ha un grandissimo futuro davanti
Nel processo di rinascita e ricambio generazionale della Spagna Luis Enrique sta coinvolgendo molti giovani talenti. Contro l’Italia, nella semifinale di Nations League, abbiamo visto brillare le stelle di Ferran Torres e Oyarzabal, ma anche e soprattutto quella di Gavi, centrocampista classe 2004 del Barcellona.
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Di questa rivoluzione, però, fa parte anche Yeremi Pino, eclettico esterno offensivo che il commissario tecnico delle Furie Rosse ha mandato in campo nella ripresa proprio al posto di Ferran Torres, che aveva realizzato la doppietta decisiva nel primo tempo.
Ferran Torres (21)
Pedri (18)
Ansu Fati (18)
Yeremi Pino (18)
Gavi (17)Spain's young core is here to stay ✨ pic.twitter.com/7TMNrIvbwC
— B/R Football (@brfootball) October 6, 2021
Yeremi Pino, il talento del Villarreal
Yeremi Pino è infatti uno dei nomi nuovi del calcio spagnolo. Gioca nel Villarreal e, nel giro della prima squadra del Submarino Amarillo, ormai ci è entrato da un paio di stagioni. Era infatti l’inizio della scorsa annata quando Unai Emery, a sorpresa, decise improvvisamente di lanciarlo nella mischia.
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Un rischio certo, ma propedeutico al lavoro di restyling che l’ex PSG, Arsenal e Siviglia aveva in mente. Classe 2002, originario di Las Palmas, Yeremi Pino è arrivato nella comunità valenciana quando era poco più di un adolescente.
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Aggregato alla terza squadra del Villarreal, ha fatto direttamente il salto tra i grandi diventando una risorsa molto importante per il tecnico. Con la maglia del Submarino, ha vinto da protagonista la scorsa Europa League, giocando anche buona parte della finale contro il Manchester United.
2 – Esta es la primera vez que #España #ESP 🇪🇸 marca dos goles contra #Italia #ITA 🇮🇹 en territorio italiano desde noviembre de 1998 en un amistoso (2-2). Hito. pic.twitter.com/tRXEu5fxxy
— OptaJose (@OptaJose) October 6, 2021
Paragoni e mercato
L’estate appena conclusa gli aveva permesso di vagliare alcune proposte molto importanti. Una su tutte, quella del Barcellona, che lo avrebbe innestato in un contesto nel quale la gioventù avrebbe rappresentato una sorta di plus.
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Lì il canario avrebbe affiancato diversi nomi nuovi del calcio spagnolo, ma Emery mise il veto e non se ne fece nulla. Come, peraltro, dichiarò il padre a un giornale di Valencia, specificando che il figlio sta ancora completando un processo di maturazione importante e bruciare le tappe non è essenziale.
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La famiglia, d’altronde, rappresenta un punto fermo per il quasi 19enne: raccontato come un ragazzo poco incline alla movida, si diverte con i videogiochi, guarda tanti film e ha in Arjen Robben uno dei suoi idoli.
Yeremi Pino e Pedri: le Canarie (e in particolare la scuola di Gran Canaria) tornano finalmente sul mappamondo del calcio con due giocatori destinati a grandi cose. Grazie al Las Palmas. Grazie soprattutto a Lucho Enrique.
— Davide Zanelli (@zanellidav) October 6, 2021
Yeremi Pino, caratteristiche tecniche e ruolo
Destro naturale, gioca prevalentemente largo sulla sinistra di un tridente, ma di recente si è anche adattato a fare il quarto di centrocampo. In ogni caso, preferisce partire sul lato debole per poi riempire il campo accentrandosi, andando a cercare l’ultimo passaggio o il tiro in porta.
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Nell’uno contro uno sa farsi apprezzare, non tanto per i dribbling quanto per la rapidità con cui sa colpire sugli spazi aperti. Yeremi Pino ha strappi molto importanti: i compagni di squadra, infatti, lo sfruttano proprio su questi fondamentali, andando a servirlo spesso in profondità.
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Fisicamente dovrebbe ancora irrobustirsi un po’ perché, purtroppo, a livello di muscoli e altezza non è messo benissimo. Essendo alto solo 172 centimetri, cerca spesso la giocata in velocità sfruttando il baricentro basso, ma patisce le marcature ruvide e spigolose. I numeri? Discreti: lo scorso anno ha chiuso con 8 gol complessivi. L’obiettivo, adesso, è quello di puntare alla doppia cifra.
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