Roma e Milan seguono Wijnaldum del PSG, che potrebbe essere un grande rinforzo e venire anche scontato dai francesi, ma non è affatto un’operazione facile.
Dopo le indiscrezioni di ieri, la trattativa assume maggiore concretezza: il PSG ha offerto Georginio Wijnaldum alla Roma, e il club giallorosso non ha escluso di poter aprire una trattativa per arrivare all’ingaggio dell’olandese. Ma, per non perdere tempo, il club transalpino ha anche girato la stessa offerta a un altro club di Serie A, il Milan.
Entrambe le società sono ovviamente molto interessate a un eventuale inserimento dell’ex-Liverpool nella propria rosa: con Matic, Mourinho ha sistemato il mediano, ma vorrebbe aggiungere un altro giocatore al reparto, date le dubbie posizioni di Veretout, Villar e Diawara. Il Milan, invece, si sta confrontando con le difficoltà nell’arrivare a Renato Sanches, e l’olandese del PSG potrebbe essere una valida alternativa come rimpiazzo per Kessie.
Wijnaldum arriva da una stagione molto deludente a Parigi: arivato a parametro zero per essere il pilastro del centrocampo e un leader in grado di tenere in equilibrio una squadra di primedonne, ha finito per giocare meno del previsto e senza lasciare il segno come ci si sarebbe attesi. Ora, con la rivoluzione di Galtier e Campos, per lui non c’è più spazio, e l’olandese vuole andare altrove per non rischiare di perdere il Mondiale in Qatar.
Wijnaldum: perché per Milan e Roma è quasi un sogno impossibile
Si sa ancora poco, nel concreto, della proposta fatta dal PSG a Roma e Milan per il centrocampista ex-Liverpool, ma con ogni probabilità potrebbe trattarsi di un prestito con diritto di riscatto. Questa formula garantirebbe a Wijnaldum il rispetto del contratto fino al 2024 col PSG, e quindi anche del compenso economico previsto.
E proprio qui arrivano i problemi, perché l’olandese ha uno stipendio molto elevato: la cifra netta ammonta a 9,7 milioni di euro annuali, assolutamente fuori dalla portata delle due italiane. Per fare un raffronto, il giocatore più pagato nella Roma, Abraham, si ferma a 5 milioni l’anno, mentre nel Milan Ibrahimovic prendeva fino a pochi mesi fa (col rinnovo verrà sensibilmente abbassato) 7 milioni l’anno.
La speranza di entrambe le società è di riuscire a spuntare un accordo favorevole con il PSG, magari riuscendo a convincere il club francese a pagare parte del compenso annuale. I parigini hanno molti esuberi, che pesano a bilancio oltre che occupare spazio in rosa, ma si tratta anche di giocatori costosi e difficili da piazzare: pur di liberarsene, la società potrebbe decidere di prestarli altrove pagando parte dei loro ingaggi, cosa che rappresenterebbe comunque un risparmio rispetto alla situazione attuale.