Vlahovic, a sorpresa, non ha giocato sabato contro la Fiorentina, sua ex-squadra. Quali sono le motivazioni dietro la scelta inaspettata di Allegri?
La Juventus non sta convincendo, sotto il profilo del gioco, in questo inizio di campionato, e le cose vanno anche peggio quando in campo non c’è Dusan Vlahovic. Lo si è visto sabato a Firenze, nel pareggio contro i Viola, in cui la formazione torinese ha avuto tutti i suoi giocatori con una posizioni media in campo sotto la linea mediana, e ha creato pochissime occasioni da gol.
In molti, però, non si sono spiegati l’assenza del centravanti serbo nel match del Franchi: Allegri ha infatti deciso di lasciare il suo attaccante in panchina per tutti i 90 minuti, facendo esordire al suo posto in neo-acquisto Milik, che poi ha anche segnato un gol. Perché il tecnico livornese ha compiuto questa scelta così apparentemente controproducente, lasciando fuori un giocatore fin qui autore di 4 gol in 4 partite?
Vlahovic 90 minuti in panchina con la Fiorentina: cosa succede
Ai diversi dubbi sull’assenza del serbo, che ufficialmente non risulta nell’elenco degli infortunati, Massimiliano Allegri ha risposto così nel post-partita contro la Fiorentina: “Più di cinque cambi non potevo farli. Ne ho fatti tre forzati e poi ho preferito tenere Perin e dar modo a Vlahovic di riposare. Ne aveva giocate diverse e Milik poteva darci una mano in più, non solo il gol”.
Quindi, la scelta sarebbe stata puramente tecnica, e non dovuta a questioni fisiche o altre forzature, almeno secondo l’allenatore della Juventus. Far riposare l’attaccante in vista della partita di domani sera in casa contro il PSG in Champions League, e così in un certo senso Allegri smentisce se stesso, dimostrando che della partita contro i francesi gli importa davvero (in intervista, aveva detto: “Siamo realisti: la partita da vincere è col Benfica, non col PSG”).
Il tecnico bianconero ha poi anche lasciato intendere che, contro la Fiorentina, avrebbe voluto fare entrare Vlahovic, ma che non lo consentivano i cambi: potendone effettuare solo cinque, ha preferito far entrare altra gente in campo e tenere a riposo la punta. Nello specifico, ha sostituito al 46° Di Maria con De Sciglio, al 63° Cuadrado con Miretti e Kostic con Kean, al 78° Alex Sandro con Bonucci e all’83° Paredes con Fagioli.