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Vitinha al Genoa: tutto fatto per il nuovo colpo del club ligure, che aggiunge un altro attaccante alla sua rosa. Cosa succederà adesso?

Arriva in prestito con diritto di riscatto dall’Olympique Marsiglia, nell’ambito di un’operazione che permette ai rossoblù di riscattare anche l’ucraino Ruslan Malinovskyi sempre dal club francese. Non si tratta ovviamente del più noto connazionale, coetaneo e omonimo del PSG, ma Vitinha resta comunque un colpo molto interessante, viste le sue qualità. Il suo ruolo è quello della punta centrale, e il portoghese è dunque il quinto giocatore di questo tipo nella rosa del Genoa, dopo Retegui, Yeboah, Ekuban e il nuovo arrivato David Ankeye.

È legittimo, dunque, che i tifosi genoani si chiedano quale sia il suo ruolo, dato che sulla carta il club ligure non aveva strettamente biosgno di un altro innesto in attacco. È infatti difficile pensare che Vitinha possa essere il vice di Retegui, innanzitutto per ragioni economiche. Il riscatto del portoghese è fissato a 25 milioni di euro, decisamente troppi per un giocatore destinato a fare il rincalzo in una squadra attualmente undicesima in Serie A. Secondariamente, a livello tecnico l’ex OM ha chiaramente caratteristiche diverse dall’argentino: più basso e longilineo, più adatto a fare la seconda punta che non il centravanti puro e semplice.

Più facile, a questo punto, immaginare Vitinha come partner in attacco di Retegui, aggiungendo tecnica e imprevedibilità al reparto offensivo rossoblù. Quella posizione è attualmente occupata da Albert Gudmundsson, ma l’islandese è in trattative per un passaggio alla Fiorentina. Sebbene non sia ancora stato trovato un accordo, quando mancano poche ore alla chiusura del mercato, diversi indizi fanno pensare che il Genoa abbia tutto l’interesse a portare a casa la cessione della loro seconda punta. Non a caso, i liguri chiedono ai viola 25 milioni più bonus, vale a dire proprio la cifra che permetterebbe di riscattare Vitinha dal Marsiglia la prossima estate.

Vitinha al Genoa: cosa succede agli altri attaccanti

L’arrivo di Vitinha e la cessione di Gudmundsson sono legate, ma non in maniera automatica: il fatto che il portoghese sia qui solo con un diritto di riscatto significa che, se l’addio dell’islandese dovesse saltare, Vitinha potrebbe comunque non venire riconfermato a fine giugno. Va però detto che Gudmundsson ha molti occhi addosso, e potrebbe lo stesso essere ceduto, se non a gennaio la prossima estate, per cui il portoghese sarebbe un rimpiazzo di valore già pronto. L’islandese è il bomber della squadra, con 9 reti segnate, e anche Vitinha ha dimostrato al Braga di essere un giocatore che vede abbastanza bene la porta, potendo quindi supplire ai gol “mancanti” dovuti all’addio di Gudmundsson.

Resta da capire cosa farà poi Gilardino con il resto del suo attacco. Anche considerando la cessione della stella scandinava, al Genoa resterebbero cinque punte per due soli posti disponibili. Per adesso non sembra che nessuna delle tre riserve sia sul piede di partenza. Di sicuro, la principale alternativa in attacco fino adesso è stato Ekuban, autore di 2 reti in Serie A e giocatore che dà la maggiore affidabilità tra le seconde linee offensive. L’arrivo di Ankeye è tutto da valutare, ma quest’ultimo sembra essere nettamente favorito su Yeboah, appena rientrato da un prestito al Montpellier in cui ha visto pochissimo il campo e ha segnato una sola rete, in Coppa di Francia.