I 6 punti conquistati a cavallo della sosta delle nazionali, hanno permesso al Venezia di Zanetti di allontanarsi un po’ dalla zona retrocessione.
Due vittorie nelle ultime due partite, sei punti conquistati e terz’ultimo posto che adesso sembra un pochino più lontano. Se si tiene anche conto del pareggio del turno precedente a Marassi contro il Genoa, non si possono che considerare più che positive le ultime settimane del Venezia di Paolo Zanetti.
Se prima i veneti sembravano una squadra con qualche giovane talento, ma che difficilmente si sarebbe salvata, adesso tutte le dirette concorrenti stanno iniziando a prenderla sempre più in considerazione.
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La difesa è il punto fermo del Venezia
Guardando la classifica del Venezia, emergono due dati principali: se da un lato la squadra ha il secondo peggior attacco della Serie A – con appena dodici reti segnate – dall’altro è anche la nona miglior difesa del nostro campionato – con soli diciannove gol subiti -. Nella parte destra della classifica, dove quindi ci dovrebbero essere le principali rivali degli arancioneroverdi, soltanto il Torino di Juric ha subito meno reti.
Dopo le prime partite di ambientamento, nelle quali il reparto difensivo ha faticato prendendo in media due gol a partita, dalla sesta giornata sono stati appena 9 quelli concessi, in appena otto partite. Numeri molto importanti, che sono frutto di un ottimo lavoro e di un equilibrio trovato.
Uno dei motivi della svolta è stato l’arrivo di Sergio Romero dalla lista degli svincolati: escluso il grave errore contro la Salernitana, il portiere argentino ha dato sempre grande sicurezza alla retroguardia, firmando già tre clean sheet. Da sottolineare, poi, il ritorno in forma di Mattia Caldara. Dopo un inizio di stagione un po’ complicato, l’ex difensore dell’Atalanta è stato affiancato sempre più frequentemente a Ceccaroni, formando un’ottima linea difensiva e sfoderando delle grandi prestazioni nelle ultime tre giornate.
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Il calendario fino a Natale
Guardando il calendario del Venezia, i punti conquistati nelle ultime partite acquisiscono un’importanza ancor maggiore. Nelle prossime sei gare, infatti, i lagunari affronteranno l’Inter, l’Atalanta, il Verona, la Juventus, la Sampdoria e la Lazio. Non proprio avversarie semplicissime.
Per riuscire a passare indenni da questo tour de force, la squadra di Zanetti dovrà continuare così in difesa, migliorando però i numeri del reparto offensivo. Dodici reti in tredici partite di campionato sono davvero pochi, considerando che il 50% di questi (tra gol e assist) è arrivato dai piedi di Mattia Aramu.
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