Il Torino continua a vivere di alti e bassi, e la situazione in panchina fa ancora discutere: dopo le parole di Juric, arriva la dura replica di Cairo.
Non basta una vittoria a spegnere dubbi e polemiche. Il Torino esce vittorioso dalla gara col Lecce, sconfitto in casa per 2-0, e sale alla nona posizione in classifica. In attesa degli altri risultati della giornata, i granata possono guardare con fiducia al futuro: un piazzamento nelle coppe europee della prossima stagione è adesso abbastanza alla portata, con il sesto posto occupato dalla Roma che dista appena 2 punti. Per il Toro si tratterebbe del ritorno in Europa per la prima volta dagli spareggi di Europa League della stagione 2019/2020, cioè prima del Covid.
E sperare è lecito, dato che i ragazzi di Ivan Juric non hanno ancora perso una partita nel 2024. Anche se le due precedenti uscite erano state abbastanza deludenti, con due pareggi rimediati contro Salernitana e Sassuolo, nel nuovo anno i piemontesi hanno travolto 3-0 il Napoli, pareggiato 0-0 col Genoa ed espugnato Cagliari per 2-1. L’ultima sconfitta risale al 29 dicembre, quando il Torino ha perso 2-1 a Firenze. Nonostante questo, però, si avvertono ancora delle tensioni tra società e allenatore, con il presidente Urbano Cairo che venerdì sera, dopo la vittoria sul Lecce, si è lasciato andare a dichiarazioni abbastanza dure sul futuro di Juric.
“Non me ne frega più un ca**o!” ha esclamato inaspettatamente Cairo ai microfoni di Sky Sport. Il proprietario del Torino è stata abbastanza esplicito in merito al possibile rinnovo dell’allenatore croato, che scade a fine giugno. Secondo Cairo, l’obiettivo adesso è finire il campionato e vedere dove si piazzerà la squadra granata e “alla fine se ne discuterà”. Il presidente del Toro ha ribadito, abbastanza seccato, che al momento il discorso relativo al contratto non lo interessa più, dopo lunghe trattative con l’allenatore. Un brutto colpo per i tifosi granata, visto che poche ore prima proprio Juric aveva dichiarato ai media di non voler lasciare il club: “Voglio rimanere al Torino per tanti anni con obiettivi prestigiosi” aveva detto.
Quale sarà il futuro di Juric? Il piano dopo il Torino
Le parole di Cairo hanno sorpreso tutti nell’ambiente del Toro, ma perlomeno non hanno rappresentato una chiusura totale al rinnovo dell’allenatore. Di sicuro, questa situazione pare essere la spia di un contesto più ampio in cui il rapporto tra tecnico e presidente si è fatto sempre più teso, e d’altronde le frizioni, anche pubbliche, non sono mancate in queste tre stagioni. I risultati di Juric non vanno sottostimati, perché dopo due anni a lottare per non retrocedere con lui il Torino si è stabilizzato a metà classifica, con due decimi posti in Serie A.
Non stupisce che le ambizioni dell’allenatore croato, a questo punto, richiedano qualcosa di più, per riuscire a far fare un salto di qualità alla squadra e arrivare almeno a giocarsi una Conference League. È di questo che si dovrà discutere a fine stagione: dei nuovi investimenti della proprietà sul mercato e dell’effettiva volontà di Juric di portare avanti questo progetto tecnico. Una trattativa che non si preannuncia semplice, visti i trascorsi di questi anni.