Theo Hernandez e la nazionale: una questione irrisolta che le bravate giovanili e il rapporto turbolento con la federazione non possono placare. Perché il terzino rossonero non viene convocato?
“La nazionale spagnola? Lascio la porta aperta. Ormai sono due volte che la Francia Under 21 non mi chiama. Se la Francia dovesse continuare a non contattarmi, valuterò altre opzioni”
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Queste le dichiarazioni di un Theo Hernandez deluso quando, nel biennio 2017-2018, la Francia lo snobba per le convocazioni dell’Under 21 senza apparente motivo. In realtà, nell’estate 2017, il rifiuto a prendere parte alle gare dell’Under fu di Theo, che spiegò la sua scelta parlando della necessità di tranquillità in vista del suo trasferimento al Real Madrid.
Quell’estate Theo Hernandez si fece immortalare in una villa a Marbella in compagnia di due nani che gli puntavano le pistole alla testa con indosso le maglie del Real Madrid. Non esattamente un ritiro spirituale in vista del passaggio alla squadra campione di tutto, evento che, insieme alla nomea di “Garçon Loco” (“Ragazzo pazzo” letteralmente), hanno di fatto incrinato il rapporto tra la federazione Francese e il terzino del Milan.
Francia: linea dura
La Francia tiene da sempre una linea dura nei confronti dei suoi nazionali: dopo lo scandalo di Benzema e Valbuena e la loro conseguente esclusione dalla nazionale, anche Griezmann – oggi campione del mondo con Les Bleus – ha attraversato un periodo in cui non era ben accetto tra i Galletti di Deschamps.
Nonostante le grandi prestazioni con il Milan, Theo Hernandez sta pagando proprio questo: una gioventù complessa – causata dall’abbandono del padre – e una cabeza caliente che lo ha sempre posto a metà strada tra la Spagna e la Francia.
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Dopo il mondiale vinto dal fratello, l’esterno del Milan ha però sottolineato come la Francia sia la scelta che vorrebbe compiere: “Lucas è un modello per me e vorrei giocare presto con lui in nazionale. La mia scelta è stata fatta, anche se la Spagna ha spesso provato a chiamare sia me sia Lucas”.
La rinascita al Milan
Cosa manca allora per far sì che Theo Hernandez approdi finalmente in nazionale? Da quando veste la maglia del Milan si è imposto come uno dei migliori terzini del panorama internazionale, dimostrando maturità, continuità e capacità di calarsi in toto all’interno di un progetto. É uno dei cardini fondamentali della rinascita del Milan attualmente terzo in classifica e con i 7 gol e 5 assist dello scorso anno è risultato il migliore tra i difensori europei per marcature segnate.
Un exploit al sapore di rinascita che non combacia con la continua scelta di non portarlo in nazionale. Nelle ultime due pause per la Nations League, Deschamps lo ha puntualmente lasciato a casa, preferendogli Lucas Digne dell’Everton e Ferland Mendy del Real Madrid. Due scelte che, sebbene di alto livello, non spiegano la totale mancanza di fiducia verso un ragazzo che sta dimostrando una crescita mentale e calcistica come pochi altri in Europa.
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Il tecnico dei campioni del mondo ha inoltre aggiunto recentemente:
“In quel ruolo c’è stata concorrenza. Nessun calciatore sarà favorito per il fatto di giocare in una squadra dalla grande attenzione mediatica. Non sarebbe giusto penalizzare Digne, che sta facendo ottime cose nel club e anche in Nazionale. Gioca nell’Everton, dunque non proprio sotto i riflettori, e molti lo sottovalutano. Non lo trovo corretto, mi dispiace per questo.”
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Giunto in Italia nell’estate 2019 grazie all’intervento di Maldini e ai venti milioni spesi dai rossoneri, Theo Hernandez si è reso colonna portante del nuovo progetto del Milan, diventando presto punto di riferimento per la squadra e per il campionato italiano. In questa stagione è già a quota un gol e due assist (l’ultimo nel posticipo di Napoli vinto dai rossoneri) con il 100% dei minuti giocati in campionato.
Le parole di Pioli
Anche il suo allenatore Stefano Pioli aveva così parlato della questione: “Theo Hernandez meriterebbe la convocazione, sta lavorando tanto per arrivarci. La Francia ha sicuramente tanti talenti ma io considero Theo uno dei migliori d’Europa”
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Un’investitura in piena regola al cui grido Deschamps sembra totalmente sordo. Anche via social si è scatenata la caccia alla risposta a questa situazione e lo stesso Theo Hernandez, dopo il gol allo Spezia, ha twittato le foto dell’esultanza in cui si chiede apertamente il perché della mancata convocazione. Un’altra chiamata, poi, Theo l’ha mimata dopo il gol vittoria contro la Lazio, appena prima di Natale.
Yo no lo entiendo…y tú??🤷♂️🤷♂️🇫🇷 pic.twitter.com/Yl0ZEexS36
— Theo Hernandez (@TheoHernandez) October 5, 2020
Lucas Digne e Ferland Mendy sono davvero più forti del terzino del Milan? Oppure la federazione francese continua con la propria linea dura nei confronti di chi, qualche volta, ha fatto scempio delle regole? Ciò che c’è di sicuro è che il talento di Theo Hernandez, francese o spagnolo che sia, non potrà stare a lungo lontano dai palcoscenici internazionali: ad un anno da Euro 2021, se dovesse riuscire a portare il Milan in Champions, non gli si potrà negare una convocazione.
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