Attilio Tesser ha allenato Pobega al Pordenone ed elogia il giovane centrocampista di proprietà del Milan in prestito allo Spezia
Altri due gol in Under 21, nella partita vinta 2-1 contro l’Islanda che avvicina l’Italia di Nicolato all’Europeo, per confermare quanto di buono fatto intravedere in queste prime settimane con lo Spezia. Tommaso Pobega, anni 21, è il nuovo che avanza, un giocatore di grande talento che il Milan, società che ne detiene il cartellino, vede crescere da lontano, ammirandolo, sperando possa migliorare sempre di più.
Le premesse sono interessanti: con la squadra di Italiano è già a quota due gol, uno realizzato alla Juventus. Lo scorso anno ne firmò cinque in Serie B col Pordenone di Attilio Tesser, che di lui dice: “Non sono sorpreso della sua esplosione. Ha la testa da professionista e gli auguro di vivere una carriera ricca di soddisfazioni” le parole dell’allenatore dei neroverdi a Minuti di Recupero.
Tommaso Pobega, la prepotente crescita del centrocampista dello Spezia
Tesser racconta Pobega: l’avventura splendida al Pordenone
Tesser elogia il suo pupillo, ha avuto la fortuna di allenarlo un anno fa e ricorda il suo percorso da talentino acerbo a titolare del suo Pordenone: “Arrivò in ritiro, era alla sua prima stagione in Serie B, ed è diventato protagonista dopo pochissime partite. Non ho fatto nulla di eccezionale. Semplicemente ho premiato il merito. Pobega ha sempre avuto la capacità di farsi trovare pronto, lavorava in modo intenso durante la settimana e in campo faceva la differenza”.
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La sua grande dote non è (solo) tecnica: “Se vai al massimo in allenamento, in campo quel lavoro te lo ritrovi. Per lui non c’è differenza tra una seduta e una partita. Questo gli succedeva e questo si sta verificando anche ora che è in Serie A. Un grande salto che fino a questo momento non ha sofferto. Ma non avevo dubbi. Lui in campo gioca sereno, è consapevole delle sue qualità”.
Pobega ricorda Vecino: il paragone (a metà) di Tesser
Per ogni talento che sboccia, c’è un paragone scomodo richiesto a chi, come nel caso di Tesser, lo ha visto imporsi: “Non è facile trovare uno come lui. Parliamo di un centrocampista strutturato, forte fisicamente, che ha ottimi tempi di inserimento. Forse direi che, per caratteristiche, ricorda Vecino dell’Inter. Ma, ripeto, non ce ne sono tanti come lui”.
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Fabian del Napoli è un altro nome? “No, perché lo spagnolo è più un costruttore di gioco, mentre Pobega è un finalizzatore. Lui l’azione la conclude, sulla corsa è devastante e potente, ha un gran tiro. Non è molto rapido, ma compensa con altre doti. Lui non è mai già lì, sull’azione che sta per concludere, ma ci arriva dopo, coi tempi giusti. E per questo sorprende gli altri”.
Sognando il Milan: la previsione di Tesser
Pobega ha rinnovato col Milan fino al 2025, il suo sogno è quello di imporsi in rossonero ma aspetta il suo momento con calma, senza fretta, godendosi il presente. Un passo alla volta: “Per me è già da Milan – dice Tesser – nel senso che ha le qualità per vestire, un giorno, quella maglia. Ovviamente va aspettato e deve continuare a divertirsi con lo Spezia, crescendo ogni giorno”.
Nel 4-2-3-1 di Pioli, modulo che non prevede la mezzala, suo ruolo naturale, dove potrebbe giocare? Tesser, che lo utilizzava da interno, non ha dubbi: “Forse da esterno e non da mediano, proprio perché, ripeto, come tempi d’inserimento senza palla è uno dei migliori che ho allenato. Intanto me lo godo allo Spezia e faccio il tifo per lui”.