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Tatarusanu è pronto all’esordio stagionale con il Milan, dopo i guai fisici di Maignan e Plizzari: andiamo alla scoperta del portiere rumeno.

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“È un grande professionista, un ottimo portiere, disponibile e apprezzato da tutti. Domani giocherà titolare”. Così Stefano Pioli ha presentato Ciprian Tatarusanu in conferenza stampa, in vista di Milan-Verona di sabato 16 ottobre.

Il 35enne estremo difensore rumeno, in realtà, non è certo un novellino e non servono grandi presentazioni, anche perché era già al Milan l’anno scorso, ma di certo nessuno si aspettava un suo esordio a metà ottobre in Serie A. Gli infortuni di Mike Maignan e del suo vice Alessandro Plizzari, però, hanno costretto Pioli a correre ai ripari, che comprendono anche l’ingaggio in extremis di Mirante.

L’Uomo Ragno rumeno

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Un soprannome abbastanza usuale, per un portiere, quello di “Uomo Ragno” (era già stato a Walter Zenga, che però giocava all’Inter), ma questo non deve portare a sottovalutare la carriera di Tatarusanu, portiere d grande esperienza che nel decennio scorso era arrivato a godere di una discreta fama internazionale, guadagnata soprattutto con la Steaua Bucarest.

tatarusanu fiorentina

Fonte: Insidefoto

Dopo essere cresciuto tra Juventus Bucarest e Gloria Bistrita, Tatarasanu approdò alla Steaua nel 2009 e im breve tempo tolse il posto da titolare al colombiano Robinson Zapata. Negli anni successi, il club rumeno divenne un concorrente abituale nelle coppe europee, andando migliorandosi nel tempo, fino ad approdare agli ottavi di Europa League nel 2012/2013, e ai gironi di Champions League l’anno seguente.

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Queste prestazioni europee lo protarono alla Fiorentina, inizialmente per fare il vice di Neto; poi, quando il brasiliano passò alla Juventus, Tatarusanu si ritrovò a disputare due stagioni da titolare coi viola. Nel 2017 venne ceduto al Nantes, dove ha vissuto gli ultimi acuti della sua carriera: due anni dopo, infatti, iniziò la sua esperienza come riserva d’esperienza nell’Olympique Lione, dove faceva da secondo ad Anthony Lopes.

Il Milan ha scelto di puntare su di lui due estati fa, prelevandolo per soli 500.000 euro dal Lione e affidandogli la maglia numero 1, anche se il suo ruolo era quello di vice-Donnarumma. L’anno scorso ha comunque giocato 5 partite tra tutte le competizioni (di cui una sola in campionato, contro la Roma), subendo in tutto 4 reti e chiudendo tre volte imbattuto.

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Tatarusanu, esperienza e professionalità

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È fuori discussione che non era nei piani di Stefano Pioli veder esordire il rumeno così presto nella stagione, ma la situazione tra i pali del Milan è abbastanza delicata, al momento: Maignan dovrebbe restare fuori fino a gennaio 2022, mentre il giovane Plizzari non rientrerà prima di metà dicembre.

Tatarusanu - Milan

Fonte immagine: profilo Ig @AcMilan

Tatarusanu potrebbe quindi dover difendere la porta dei rossoneri per oltre un mese, e ci sono alcune perplessità sulle sue condizioni, visto che la sua ultima stagione completa risale a prima della pandemia: negli ultimi due anni ha infatti giocato appena 11 partite coi club, e non scende in campo con la Nazionale da quasi un anno.

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Ma quand’era più giovane, Tatarusanu si era fatto segnalare per ottime doti di agilità, a dispetto dei suoi 198 centimetri d’altezza, che ne fanno uno dei calciatori più alti tra quelli ancora in attività. A Firenze si era anche guadagnato la fama di valido para-rigori, attirando pure attenzioni dalla Premier League. Sarà ancora in grado di sfoggiare prestazioni simili?

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