I mancati introiti e la pandemia hanno amplificato la crisi dello Stoke City, che ora medita di vendere il Britannia Stadium
Lo Stoke City potrebbe presto vendere il Britannia Stadium. L’impianto casalingo dei biancorossi sarebbe ufficialmente finito sul mercato in quanto le casse del club avrebbero profondamente bisogno di capitali fresca per respirare. Infatti, come riportato dal Telegraph, lo Stoke City sta soffrendo una profonda crisi economica.
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Pressati dalla mannaia del fair play finanziario, gli inglesi avrebbero dunque deciso di seguire l’esempio del Derby County, rivali in campo – entrambe le squadre militano in Championship, la seconda divisione inglese – ed entrambe con un passato glorioso in Premier League.
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🗓 On This Day, 2017
📍 Britannia StadiumOur end after Firmino’s winner💥pic.twitter.com/fT72eOFpJX
— The Anfield Wrap (@TheAnfieldWrap) April 8, 2021
I debiti dello Stoke City
Lo Stoke City, secondo le ultime rilevazioni, avrebbe registrato perdite per 88 milioni di sterline solo per quanto riguarda il bilancio 2019/2020, annata coincisa con gli ultimi pagamenti del paracadute per la retrocessione dalla Premier League e la parallela pandemia.
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A questi, infatti, vanno poi aggiunti i 38,2 milioni di sterline attribuiti all’impatto devastante del Covid-19. E, come se non bastasse, circa 75 milioni di sterline delle perdite derivano dalla svalutazione del parco calciatori, tra ammortamenti annullati e rosa totalmente svuotata di ogni valore.
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La EFL monitora costantemente i conti delle società affiliate e lo Stoke City, a oggi, si sta muovendo su un filo molto sottile, nonostante i due proprietari – John e Peter Coates – figurino attualmente nella top 20 del Sunday Times Rich List.
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Lo Stoke City cerca soldi
Vendere il Britannia Stadium servirà ai Coates per trovare quei soldi che, da tempo, la proprietà dello Stoke City sta chiedendo tramite appelli. Si cercano nuovi investitori per rilanciare il club, da tempo finito nel limbo del calcio inglese, nonostante solo nel 2017 i biancorossi avessero chiuso un’importante partnership con l’agenzia di betting Bet365.
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Grazie all’immissione di denaro, la società completò lo stadio che ora ha acquisito valore e, proprio come fatto in passato da altri club, può essere piazzato a una cifra considerevole. Il Derby County, per esempio, ha ceduto Pride Park per oltre 80 milioni di sterline, mentre Reading, Birmingham e Sheffield Wednesday hanno deciso di affittarlo.
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Secondo una recente perizia, come riportato dallo Stoke Sentinel, il Britannia varrebbe oltre 40 milioni di sterline, ma l’ex amministratore delegato del club, David Edwards, ha frenato gli entusiasmi: “Purtroppo lo Stoke non è libero di cedere lo stadio – ha scritto su Twitter – perché la proprietà del terreno non è sua”. Infatti, a possedere gli ettari sul quale è costruito l’impianto è un’azienda filiale di Bet365, che potrebbe così bloccare la transazione.
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— Stoke City FC (@stokecity) May 28, 2021
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