Skip to main content

Il Southampton si sta rivelando la più bella sorpresa di questo inizio di stagione di Premier League: ecco i motivi dell’exploit dei Saints

La Premier League 2020/21 sta regalando sorprese in serie, sia in positivo che in negativo. Se nelle prime settimane di campionato Aston Villa ed Everton hanno sorpreso tutti per la loro ottima partenza, attualmente è il Southampton a duellare con le grandi per il vertice della classifica. I Saints occupano il 5^ posto, a sole 4 lunghezze dalla coppia di testa formata da Tottenham e Liverpool. Una posizione raggiunta non grazie ad episodi fortunati, ma con un lavoro iniziato nelle stagioni precedenti che ha permesso ai biancorossi di scalare le gerarchie del calcio inglese.

Le partite di oggi in tv: a che ora e dove vedere

La svolta con l’avvento di Hasenhuttl

Se il Southampton ora veleggia nell’alta classifica e ha velleità europee, molto lo deve al suo allenatore. Ralph Hasenhuttl è arrivato ai Saints nel dicembre del 2018, all’indomani della sconfitta per 3-1 contro il Tottenham e con il club in piena zona retrocessione. Dopo aver guidato per due anni il Lipsia, portando i tedeschi alla loro prima qualificazione all’Europa League, Hasenhuttl è chiamato a risollevare le sorti del Southampton. Obiettivo che riesce già il primo anno, con una salvezza conquistata nelle ultime giornate.

Calciatori positivi Serie A | la lista | diversi i contagi

Confermato sulla panchina biancorossa, Hasenhuttl prova a portare uno stile di gioco più definito rispetto all’annata precedente. Un modo di stare in campo fatto di organizzazione in fase difensiva, ma anche di pressing alto e di costante attacco alla profondità. I risultati sono altalenanti per buona parte della stagione ma, dopo lo stop per il lockdown, il Southampton decolla. Nelle ultime 9 gare di campionato i Saints conquistano 5 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta. Rendimento che consente loro di chiudere il campionato con un tranquillo 11^ posto.

Italia, girone e avversarie ai Mondiali di Qatar 2022

Hasenhuttl

Fonte: Twitter @SouthamptonFC

Un finale di stagione positivo, che non si rivela però un exploit isolato. Le prime settimane del campionato in corso propongono infatti un Southampton che riparte dalle sue certezze, migliorando gli aspetti in cui presentava dei limiti. Innanzitutto la fase difensiva, visto che il pressing alto dei Saints portava spesso la retroguardia ad affrontare in inferiorità numerica gli assalti avversari. Hasenhuttl ha corretto questo aspetto abbassando il baricentro medio della squadra, apparsa così più compatta senza diminuire la sua efficacia offensiva. Un miglioramento spiegato a chiare lettere dai risultati dei Saints, in corsa per la qualificazione ad una coppa europea.

Chelsea in crescita: i tre punti chiave della svolta dei Blues

L’arrivo di Ings: il Southampton ha il suo bomber

Quando scende in campo il Southampton, la sensazione dominante è di vedere un collettivo ben funzionante in cui ogni giocatore si sacrifica per il compagno più vicino. Ci sono però delle individualità di spicco, come Danny Ings: bomber arrivato a Southampton per dimenticare la sfortunata parentesi con il Liverpool. Il primo anno e ricco di luci e ombre, con l’attaccante non in grado di esprimere al massimo il suo potenziale anche per numerosi problemi fisici.

Il riscatto avviene nella stagione 2019/20, quando Ings diventa il vero e proprio trascinatore del Southampton. Con 22 gol in 38 partite, contribuisce largamente alla salvezza anticipata dei Saints e conquista il secondo posto nella classifica marcatori della Premier (a pari merito con Aubameyang e dietro solo a Vardy). Una puntualità sotto porta confermata quest’anno, con 6 centri in 8 partite. Ings ha anche fornito due assist rivelandosi suggeritore oltre che finalizzatore (caratteristiche richieste dall’idea di gioco di Hasenhuttl).

Traumi cranici nel calcio: perché bisogna parlarne

L’esplosione in mezzo al campo di Ward-Prowse

Oltre a Ings, tra le individualità più in evidenza nel Southampton in questo inizio di stagione figura anche James Ward-Prowse. Il centrocampista classe ’94, nato e cresciuto con la maglia dei Saints, sta trovando una continuità di rendimento che raramente aveva avuto in precedenza. Le ultime stagioni, infatti, avevano mostrato un giocatore dalla grande propensione offensiva (7 gol nel campionato 2018/19, 5 in quello successivo), ma talvolta incapace di prendersi la squadra sulle spalle.

I tifosi del Millwall contro Black Lives Matter

All’inizio di questa stagione, è avvenuta la tanto attesa svolta. Ward-Prowse ha infatti mostrato maggiori capacità di leadership, guidando la mediana in entrambe le fasi e risultato un punto di riferimento per i compagni. A questo cambio di mentalità ha aggiunto numeri importanti in fase offensiva, visto che ha totalizzato 4 gol e 3 assist in 11 gare. Uno dei migliori ingranaggi del meccanismo biancorosso, che sta funzionando alla perfezione.

David Moyes, dall’incubo United al riscatto con il West Ham

Seguici sul nostro sito, resta aggiornato CLICCA QUI e contattaci sui nostri social: InstagramFacebookTwitter e Flipboard!

Leave a Reply