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Caduto in disgrazia con l’arrivo in panchina di Arteta, a 32 anni Sokratis sembra in procinto di lasciare l’Arsenal per tornare al Genoa, il club che lo ha lanciato nel calcio che conta. Obiettivo: rinascere insieme.

Passata l’Epifania si accende il calciomercato invernale, che a causa della difficile situazione economica conseguenza del covid-19 probabilmente vivrà di scambi e prestiti. Tra le tante voci che riguardano la Serie A una delle più suggestive è quella che vede il Genoa inseguire un grande ritorno.

Parliamo di Sokratis Papastathopoulos, 32enne difensore centrale greco che proprio in Liguria ha mosso i primi passi nel calcio che conta dopo essersi messo in luce in patria giovanissimo con la maglia dell’AEK Atene. Escluso dai piani dell’Arsenal di Mikel Arteta, una sola presenza nella stagione in corso, Sokratis sembrerebbe a un passo dal tornare a vestire la maglia del Grifone, lasciata nel 2010 per inseguire la definitiva affermazione nel Milan.

Sokratis al Genoa, rinascere insieme

Un’affermazione che oggi si può dire non è mai arrivata, almeno non ai livelli immaginati da molti addetti ai lavori: acquistato nell’estate del 2008 per 4 milioni di euro, Sokratis arrivava al Genoa appena 20enne ma già con una discreta esperienza in campo internazionale e da capitano della Grecia Under-19 vice-campione d’Europa di categoria nel 2007. Due ottime stagioni sotto la guida di Gian Piero Gasperini – un 5° e un 9° posto – e poi il trasferimento al Milan, l’occasione per lasciare il segno nel calcio di altissimo livello.

Primo acquisto sotto la guida di Massimiliano Allegri, arrivato in rossonero attraverso una complessa serie di scambi – le comproprietà di Oduamadi, Strasser e Zigoni più 4,5 milioni di euro cash – e teoricamente primo rincalzo di due “mostri sacri” come Nesta e Thiago Silva, Sokratis nel corso della sua unica stagione al Milan si è visto scavalcato nelle gerarchie anche da Yepes e Bonera finendo per registrare appena 7 presenze.

Una brusca battuta d’arresto, seguita dall’immediato rilancio al Werder Brema e quindi dal nuovo salto in alto con il trasferimento al Borussia Dortmund allora vice-campione d’Europa. Arrivato come riserva di Subotic e Hummels, a causa degli infortuni dei due trova spazio fin da subito e lascia il segno.

Una carriera tra alti e bassi

A Dortmund Papastathopoulos vivrà quelli che sono senza alcun dubbio i migliori anni della sua carriera: dopo aver impressionato nella sua stagione d’esordio, tanto da trovare posto nella formazione ideale della Bundesliga, continua ad avere un rendimento elevatissimo anche negli anni successivi.

sokratis genoa

La figurina di Sokratis al Genoa (Fonte Immagine: Pinterest)

Con il Borussia conquista i suoi primi veri trofei (due Supercoppe nazionali e una Coppa di Germania, lo Scudetto al Milan era arrivato da comprimario) ed entra nel mirino di numerosi club della Premier League.

Il trasferimento all’Arsenal, datato 2018 e costato 20 milioni di euro, dovrebbe essere la ciliegina sulla torta: a 30 anni deve essere il leader difensivo dei Gunners, ma il progetto legato a Unai Emery naufraga improvvisamente dopo una promettente stagione conclusa con il 5° posto. Lo spagnolo viene sostituito dal connazionale Arteta il 20 dicembre 2019, e da quel momento la squadra viene completamente rivoluzionata.

Tra i tanti “epurati”, con Mesut Özil, anche Sokratis: con il nuovo tecnico, in un anno solare, 11 presenze e appena 726 minuti giocati, una finale di FA Cup conquistata da protagonista ma vinta da comprimario – appena un minuto in campo nell’ultimo atto – e all’alba della stagione in corso il definitivo accantonamento. Il contratto in scadenza a giugno, il club è pronto a liberarlo già a gennaio.

Sokratis, le caratteristiche tecniche

Al Genoa – che deve comunque vincere la concorrenza del Fenerbahce e di alcuni non meglio identificati club della Premier – Sokratis potrebbe tornare per una scelta di cuore, a distanza di 10 anni da un addio che prometteva qualcosa di più di quello che poi è stato.

Con un valore di mercato sceso in meno di due anni da 20 a 4 milioni di euro – dati Transfermarkt – arriverebbe a costo zero: un vero e proprio affare per il Genoa – il giocatore è integro, e se motivato può ancora fare la differenza a questi livelli – pronto a offrirgli un contratto fino a giugno 2023 e a costruire la difesa intorno a lui.

Possente e aggressivo, molto forte nei duelli individuali e sufficientemente versatile da operare tanto come centrale quanto come terzino, porterebbe l’esperienza necessaria per traghettare il Grifone verso una salvezza tutt’altro che scontata.

L’obiettivo? Rinascere insieme, per chiudere nel migliore dei modi una carriera che troppe volte si è fermata proprio sul più bello. All’ombra della Lanterna, dove tutto era cominciato nell’estate del 2008.

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