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Salvatore Sirigu è stato per anni uno dei punti di forza del Torino, ma di recente qualcosa è cambiato: quali sono gli scenari futuri per il portiere granata?

Il primo turno di Serie A del 2021 metterà di fronte Parma e Torino, che allo stadio Tardini si affronteranno in una sfida salvezza anticipata. Entrambe le squadre sono partite male, hanno due delle peggiori difese del campionato e, soprattutto, due allenatori ormai perennemente in bilico. Liverani e Giampaolo dovranno chiedere uno sforzo ai rispettivi ragazzi, perché vincere sarà fondamentale.

Per quanto riguarda il tecnico granata, in queste ultime settimane ha optato per diverse modifiche di formazione, concedendo opportunità un po’ a tutti i componenti della rosa. Ufficialmente, Giampaolo ha detto che schiera la formazione che meglio si adatta all’avversario. Ufficiosamente, pare che lo spogliatoio del Torino sia una polveriera, soprattutto per quanto riguarda i big come, tra gli altri, Salvatore Sirigu.

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Fonte immagine: @le_big_della_seriea (Instagram)

Torino e il caso Sirigu: cosa è successo

Sirigu è stato fino all’anno scorso un vero e proprio valore aggiunto per i granata, a tal punto che i punti portati in dote da suoi miracoli non si contano nemmeno più. In questa stagione il suo rendimento è andato in regressione totale, a tal punto che di recente Giampaolo lo ha spedito un paio di volte in panchina, lanciando dal primo minuto Milinkovic-Savic.

Contro il Napoli Sirigu si è ripreso il posto da titolare, ma la crisi è tutt’altro che finita. Il punto focale, però, sarebbe capire quando le cose sono andate peggiorando. Gli scarsi risultati della scorsa stagione non hanno aiutato, mentre le malelingue vociferano – in maniera almeno ufficialmente infondata – che ci siano stati dei problemi di premi europei non pagati alla squadra.

Fatto sta che il rendimento di Sirigu è sotto gli occhi di tutti: disattento, nervoso, svagato. Polemico anche, ma questa non è una novità, essendo un tipo particolarmente sanguigno. Lo scorso anno, durante un allenamento al Filadelfia, venne alle mani con Rincon, mentre qualche tempo dopo rimproverò i tifosi del Torino accusandoli di essere troppo esigenti e poco inclini a tifare.

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Fonte immagine: @MCalcioNews (Twitter)

Gli errori e il mercato

Sirigu è sul mercato, anche se non ufficialmente. A dirlo è il buon senso, la capacità di capire come si sviluppano certe situazioni: anche se in estate il presidente Cairo spergiurò, dopo aver parlato con Branchini durante un periodo di villeggiatura in Sardegna, che il portiere sardo fosse felice in granata, sembra lapalissiano come le cose in realtà appaiano decisamente diverse.

 

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A suffragare questa tesi, ovviamente, ci sono le voci di un mercato che vedrebbero Sirigu come partente. Il Torino avrebbe già provato a piazzarlo in extremis nell’ultima sessione di mercato estiva. Proprio al Parma, con Luigi Sepe che avrebbe fatto il percorso inverso raggiungendo il Toro. Alla fine non se ne fece nulla, ma è chiaro che Sirigu abbia un foglio di via solo da ratificare.

A Parma, proprio contro la squadra che lo avrebbe voluto qualche mese fa, giocherà dal primo minuto e in serata il suo agente è atteso da un meeting con la società, nel quale si cercherà di delineare un futuro che possa soddisfare entrambe le parti in causa Nel frattempo, però, il Torino ha perso uno dei suoi punti di forza, nonché uno dei migliori portieri italiani in circolazione. Un vero peccato, che ancora una volta danneggia gli incolpevoli tifosi.

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