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Jannik Sinner in semifinale delle ATP Finals di Torino se: tutti gli scenari che portano l’italiano avanti nel torneo

Dopo la straordinaria vittoria contro Novak Djokovic, Jannik Sinner stasera 16 novembre sfida Holger Rune nel terzo e ultimo match della fase a gironi delle ATP Finals. Nonostante le due vittorie nelle precedenti sfide contro il serbo e contro Tsitispas, il tennista italiano non era ancora certo della qualificazione alle semifinali del torneo di Torino fino a qualche ora. Infatti per essere certo di accedere alla fase successiva, senza fare calcoli e combinazioni tra set vinti e persi, doveva battere proprio Rune. In realtà la sfida in programma stasera stabilirà se il tennista italiano si qualicherà come primo o secondo. Infatti Novak Djokovic ha spianato la strada delle semifinali dell’ATP Finals vincendo contro Hurkacz in tre set. Il parziale perso ha permesso a Sinner di qualificarsi evitando ogni tipo di beffa che poteva nascondersi dietro l’angolo e diventare il primo tennista italiano di tutti i tempi a qualificarsi per le semifinali del Master. Contro Rune la possibilità quindi di qualificarsi come primo del girone, mentre se dovesse vincere il danese a farne le spese sarebbe proprio Djokovic che quindi incredibilmente sarebbe eliminato.

Jannik Sinner carriera

Queste ATP Finals promettono di essere un punto di svolta per la carriera di Jannik Sinner che, nonostante la giovane età, è già di assoluto livello. Classe 2001, l’altoatesino ha fatto il suo esordio da professionista nel settembre 2015 riuscendo, tre anni dopo, a entrare per la prima volta nella classifica mondiale. Il 2019 è il primo anno della svolta per Jannik Sinner, con la vittoria, innanzitutto, del primo titolo di categoria nel Challenger 80 di Bergamo, il primo accesso nel tabellone di qualificazione di un torneo ATP a Budapest, la prima vittoria in un torneo Masters 1000 a Roma e la prima vittoria nelle Next Gen ATP. Nel 2019 Sinner inizia già a frantumare alcuni record, divenendo l’italiano più giovane di sempre a raggiungere le semifinali di un torneo ATP, ad Anversa, e il più giovane italiano a entrare nella top 100.

Dopo questo ottimo 2019, arriva l’exploit del 2020, che si apre con la prima vittoria in uno slam, agli Australian Open, diventando anche qui il più giovane italiano a farcela. Dopo lo stop per la pandemia, per Sinner arriva il primo grande risultato della sua carriera, i quarti di finale del Roland Garros, al termine di un percorso fermatosi solo di fronte al re della terra rossa: Rafa Nadal. Parigi dà una dimensione completamente diversa al tennista italiano, che il 14 novembre del 2020 vince il suo primo titolo: l’ATP 250 di Sofia. Chiuso il 2020 nella top 40, Sinner inizia alla grande anche il 2021, sfiorando la vittoria del primo Masters 1000 della sua carriera a Miami, dove si è dovuto arrendere solo in finale a Hurkacz. Nella seconda metà di stagione arrivano altri trionfi, da Washington ad Anversa e ancora Sofia e l’altoatesino chiude il 2021 nella top ten del tennis mondiale.

Il 2022 di Sinner si apre con i quarti di finale agli Australian Open, seguiti da quelli a Wimbledon e agli US Open, risultati importanti che verranno migliorati l’anno successivo con la prima storica semifinale di uno slam, ottenuta sulla prestigiosa erba di Wimbledon, dove Sinner si è arreso solo allo strapotere di Novak Djokovic. Smaltita la delusione di Londra, l’italiano si rifa poco dopo, vincendo il suo primo Masters 1000 a Toronto. Oggi, il tennista italiano vanta 10 titoli nel circuito ATP il quarto posto nel ranking mondiale, che è il suo miglior piazzamento. La giovane carriera di Sinner, finora, si è contraddistinta anche dalla rivalità con Carlos Alcaraz, altro baby fenomeno del tennis mondiale, con cui l’italiano si è scontrato a più riprese, dando spesso vita a match epici. A Torino, ora, Sinner vuole scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, giovane eppure già grandiosa.