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Jordan Siebatcheu è la stella dello Young Boys che in Champions League sfiderà l’Atalanta: la sua, è una storia molto interessante

Dopo il buon pareggio in casa del Villarreal l’Atalanta, per la seconda giornata della fase a turni di Champions League, ospita lo Young Boys. Gli svizzeri in teoria dovrebbero essere la Cenerentola del girone, ma da anni si sono consolidati come realtà da prendere con le molle.

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Oltre ad aver spodestato dal trono di Svizzera il Basilea, il club con sede a Berna ha messo insieme diverse esperienze importanti a livello internazionale. A livello di squadra, è un buon mix di calciatori esperti e giovani in rampa di lancio, in panchina non c’è più il guru Seoane ma, davanti, brilla la stella Jordan Siebatcheu.

Jordan Siebatcheu, numeri da star

Classe 1996, Jordan Siebatcheu è arrivato allo Young Boys nel settembre 2020 in prestito dal Rennes, squadra nella quale il centravanti americano aveva militato per un paio d’anni dopo essere letteralmente esploso tra le fila dello Stade Reims.

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Nella prima stagione con la maglia giallonera ha fatto capire quanto potesse essere un calciatore fuori categoria per il campionato svizzero: a maggio, infatti, il suo bottino personale recitava 12 gol in Super League più altri 3 in Europa League.

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Numeri di tutto rispetto, che quest’anno potrebbero essere facilmente migliorabili qualora Siebatcheu dovesse confermarsi: a oggi, la punta americana ha già trovato la via del gol in 9 occasioni, quattro delle quali in Champions League, castigando anche il Manchester United.

Un affare di mercato

Nato a Washington da genitori di origini francesi, ha lasciato gli Stati Uniti all’età di 7 anni e la sua carriera calcistica si è sviluppata totalmente in Europa, nonostante la scelta di rappresentare gli States a livello di nazionale, preferendo affiancare al proprio cognome anche quello della madre, Pefok.

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Con il Reims ha esordito giovanissimo, a tal punto che il Rennes pagò addirittura 9 milioni di euro per assicurarselo nel 2018. In realtà, in Bretagna Siebatcheu non ha mai veramente sfondato, così guardandosi intorno ha capito che lo Young Boys avrebbe rappresentato un’ottima occasione per mettersi in mostra.

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Gli svizzeri lo hanno riscattato per soli 2,5 milioni di euro, un vero e proprio affare considerato il suo impatto sulla squadra e il fattore anagrafico, perché a 26 anni Siebatcheu può diventare una bella occasione per fare cassa. Magari in Inghilterra, dove i suoi 190 centimetri di altezza potrebbero essere ben spendibili.

Un bomber da scoprire

Un’altra sua grande caratteristica riguarda il fiuto per il gol. Siebatcheu segna tanto e lo fa in tutti i modi: destro, sinistro ma soprattutto di testa, sfruttando le sue doti fisiche in area di rigore.

Nello Young Boys, il tecnico Wagner lo utilizza principalmente come ariete centrale nel 4-2-3-1, ma in passato il franco-americano ha giocato anche da centravanti di un 4-3-3 e, talvolta, accompagnato da una seconda punta mobile a suo fianco.

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A cifre contenute, quindi, potrebbe essere un profilo sul quale puntare. L’Atalanta lo osserverà da vicino e, magari, chissà che in vista di un ipotetico addio di Duvan Zapata, in futuro, non pensi proprio a Siebatcheu.

https://www.youtube.com/watch?v=–Yc8pGr0IY

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