La Serie A a confronto: dopo trentotto giornate di campionato la Serie A dello scorso anno appariva diversa rispetto a quella che ha chiuso la stagione.
Un altro mondo: questo era la Serie A se torniamo indietro di un anno esatto. Ma andiamo a vedere che cosa ci dice la classifica di quest’anno messa al fianco di quella di dodici mesi fa.
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Serie A: segnali da interpretare
Ecco dunque la classifica di Serie A dopo l’ultima giornata dello scorso campionato:
- Milan 23
- Inter 18
- Napoli 18
- Sassuolo 18
- Roma 17
- Juventus 17
- Verona 15
- Atalanta 14
- Lazio 14
- Bologna 12
- Sampdoria 11
- Cagliari 11
- Udinese 10
- Spezia 10
- Benevento
- Parma 9
- Fiorentina 8
- Torino 6
- Genoa 5
- Crotone 2
Un anno fa di questi tempi il Milan comandava la Serie A dopo una partenza quasi perfetta. Rispetto a questa stagione, comunque, la continuità di risultati sembra pressappoco la medesima. Subito dietro ai rossoneri si stanziavano Inter e Napoli a pari punti col Sassuolo, vera sorpresa di inizio campionato.
In ripresa, rispetto alla nona giornata 2020/21, Fiorentina e Torino: entrambe, cambiando allenatore, hanno avuto un’impennata positiva dopo le ultime deludenti annate.
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Retrocessione
Parma, Benevento e Crotone, le tre squadre che alla fine dell’anno retrocederanno, frequentavano già le parti basse della classifica sin da inizio Serie A. Lo stesso mood sembrerebbero averlo imboccato Empoli, Venezia e Salernitana, che a fasi alterne hanno però sciorinato un calcio interessante.
La classifica attuale recita dunque così:
- Napoli 21
- Milan 19
- Inter 17
- Roma 15
- Fiorentina 12
- Lazio 11
- Juventus 11
- Atalanta 11
- Bologna 11
- Empoli 9
- Torino 8
- Verona 8
- Udinese 8
- Sassuolo 7
- Sampdoria 6
- Genoa 5
- Venezia 5
- Salernitana 4
- Spezia 4
- Cagliari 3
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