Nelle ultime ore sono trapelate clamorose indiscrezioni che parlano di un possibile sciopero Serie A per le prime giornate.
La Serie A rischia di ritardare il suo inizio? Sembra strano ma potrebbe realmente essere così.
Durante l’assemblea odierna della Lega infatti i club potrebbero prendere la decisione di uno sciopero Serie A per le prime giornate della stagione, fino a quando non si raggiungerà un accordo tra le società e le istituzioni per sostegni economici a tutto il mondo calcistico.
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Sciopero Serie A, cosa sta succedendo
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la serrata per le prime giornate di campionato è un’ipotesi da non escludere assolutamente.
Oggi ci sarà l’assemblea della Lega Serie A e, pur non essendoci gli aiuti economici al calcio tra gli argomenti in programma, se il presidente Del Pino dovesse toccare il tema, non è da escludere che la discussione possa sfociare in una decisione di sciopero.
I club chiedono di cancellare il distanziamento che, per la struttura degli stadi, impedisce una capienza al 50%, limite massimo che vorrebbero tra l’altro superare grazie all’utilizzo del green pass.
Un altro obiettivo del mondo del pallone sarebbe quello di rinviare le scadenze fiscali, specialmente spalmando i pagamenti dell’Irpef in più anni.
Molto difficile che questo possa attuarsi, soprattutto ascoltando le parole dell’attuale sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, Valentina Vezzali:
“Ristoro e dilazione fiscale per club e FIGC? Con tutti i settori che sono in ginocchio, parlare di aiuti statali al calcio rischia di essere poco comprensibile per i cittadini italiani”.
Ad oggi la situazione sembra molto complessa e di difficile soluzione, a meno che entrambe le parti in causa non decidano di venirsi incontro ed evitare quindi uno scontro totale.
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Sciopero Serie A, i precedenti
Non sarebbe la prima volta di una serrata per il campionato italiano, che ha già dovuto affrontare questa situazione in due occasioni: la prima si verificò nel weekend del 16 e 17 marzo del 1996, quando i calciatori decisero non scendere in campo per varie questioni, come il Fondo di Garanzia, le aggressioni subite, i parametri dopo l’entrata in vigore della Legge Bosman e la ristrutturazione dei campionati.
La seconda occasione di sciopero Serie A fu in occasione della prima giornata della stagione 2011/12 e fu proclamato sempre dai calciatori, per motivi come il contributo di solidarietà e sull’autonomia dello staff tecnico di organizzare gli allenamenti.
Come abbiamo visto, nelle due precedenti occasioni lo sciopero Serie A era stato proclamato dai giocatori, mentre questa sarebbe la prima volta per le società.
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