L’Inter segue Schouten come alternativa economica ad Asllani dell’Empoli, alla caccia di un giocatore in grado di far rifiatare Marcelo Brozovic. Ecco di che giocatore si tratta.
Si sa che Marcelo Brozovic è stato una figura fondamentale nella stagione dell’Inter, ma che a causa della composizione della rosa nerazzurra Simone Inzaghi non lo ha praticamente mai potuto far riposare. Ecco allora che, per la prossima annata, l’obiettivo numero uno del calciomercato interista sarà trovare una sua degna alternativa.
Asllani dell’Empoli è senza dubbio il primo nome della lista di Marotta, ma il club toscano non è intenzionato a fare sconti, e così i nerazzurri devono tenersi aperti a più possibilità. Così, l’obiettivo alternativo e a prezzo più contenuto pare essere l’olandese Jerdy Schouten del Bologna.
Un profilo low cost e un nipote d’arte
La prima caratteristica che rende appetibile il giocatore rossoblù è senza dubbio il suo cartellino contenuto: Transfermarkt lo valuta 8 milioni di euro, mentre secondo la Gazzetta dello Sport il club lo valuta 15 milioni, ma parte della cifra potrebbe essere compensata da una contropartita tecnica come Satriano o Esposito.
Jerdy Schouten è nato nel 1997 in Olanda, in una famiglia di calciatori: il suo prozio era Henk Schouten, centrocampista che negli anni Cinquanta e Sessanta militò nell’Excelsior Rotterdam e nel Feyenoord. Anche Jerdy ha militato nei rossoneri di Rotterdam, nella stagione 2018/2019, dopo essere passato dall’ADO Den Haag e dal Telstar: qui si è messo in mostra, venendo quindi acquistato dal Bologna per poco più di 2 milioni di euro.
Dopo una prima buona annata d’ambientamento nella società emiliana, è andato affermandosi come un titolare fisso nel 2020/2021, confermando anche nell’ultima annata le sue buone prestazioni, nonostante un impiego relativamente ridotto in campo a causa di alcuni problemi fisici.
Jerdy Schouten: come gioca
Il suo ruolo è quello del centrocampista centrale, preferibilmente davanti alla difesa, anche se ha dimostrato di sapersi destreggiare egregiamente anche in posizioni più avanzate (tanto che da giovane, al Telstar, veniva anche impiegato non di rado come trequartista).
Eccellente recuperatore di palloni, Schouten riesce a far valere in mezzo al campo sia la sua prestanza fisica che l’abilità nella lettura delle azioni, ma possiede anche un’ottima capacità di controllare il pallone, al punto da essere stato uno dei migliori per dribbling riusciti in Serie A in queste stagioni.
L’olandese è quindi un giocatore chiave nella zona bassa del centrocampo, che recupera palloni e non li perde, favorendo l’uscita dalla pressione avversaria. Recentemente, ha anche mostrato dei miglioramenti nella propensione ai passaggi difficili e alla loro incisività: nel Bologna ha sempre rappresentato un elemento d’ordine, ma non il centro nevralgico del gioco che è Brozovic nell’Inter. Su questo punto, Schouten dovrà necessariamente fare un salto di qualità, se arriverà in nerazzurro.