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Scandalo nella Nazionale Usa: un incredibile retroscena sta scuotendo l’ambiente e rischia di provocare uno scossone al vertice tecnico della squadra.

La notizia in realtà è doppia ed è clamorosa. La prima, quella da cui è nato tutto, è che l’allenatore degli Stati Uniti, Gregg Berhalter, è finito nei guai per una vecchia storia di violenza nei confronti della sua ex fidanzata che poi sarebbe diventata sua moglie. Roba di trenta e passa anni fa, quando durante un litigio l’attuale ct degli Usa malmenò l’allora ragazza. Sufficiente per far esplodere lo sdegno a livello nazionale, con richiesta da alcune parti addirittura di dimissioni del tecnico, reduce da un Mondiale discreto, diciamo da minimo sindacale, con l’eliminazione agli ottavi per mano dell’Olanda.

La seconda è che queste voci sull’atteggiamento violento di Berhalter sarebbero uscite per mano non di una fonte misteriosa che avrebbe spifferato tutto ai giornalisti. La “gola profonda” avrebbe un nome e un cognome: Claudio Reyna, ex capitano degli Usa. La ragione di questo spiattellamento in piena regola? Il commissario tecnico degli Stati Uniti avrebbe avuto la colpa di non aver fatto giocare il figlio di Reyna, Giovanni (attaccante del Borussia Dortmund) ai Mondiali in Qatar. Da qui la necessità di far uscire la notizia.

Usa Berhalter Reyna lo scandalo

La cosa ancora più incredibile è che i due diretti interessati, Berhalter e Reyna senior, sono stati compagni di squadra in nazionale in due Mondiali, nel 2002 e nel 2006. Due edizioni, la prima soprattutto, in cui gli Usa lasciarono un’ottima impressione raggiungendo i quarti di finale. Carriere diversissime sul campo sia per l’uno che per l’altro. Soprattutto Reyna, che del resto era un trequartista molto elegante, ha lasciato il segno molto più dell’attuale commissario tecnico della nazionale statunitense, difensore roccioso e poco appariscente.

Una vera e propria faida, insomma, in cui un ruolo importante l’avrebbe avuto Danielle Reyna, mamma di Giovanni. Lei più ancora del marito si sarebbe sfogata con i vertici della Federcalcio a stelle e strisce lamentando il passato violento di Berhalter. Tutto nato da alcuni commenti sgraditi alla famiglia da parte dell’allenatore, ad esempio l’essersi lamentato di un giocatore per il suo scarso rendimento e per la sua poca attitudine nel ritiro in Qatar, con gli indizi che portavano a Reyna junior. “Ha rischiato di tornare a casa anzitempo per il suo comportamento”, aveva aggiunto il tecnico.

E ora lo scandalo per la violenza sulla sua futura moglie Rosalind, che il ct ha ammesso con un post su Twitter: “Ero un giovane studente universitario e una sera avevo bevuto troppo. Finimmo per litigare e io le diedi un calcio nelle gambe”. Aggiungendo poi: “Di recente comunque abbiamo festeggiato il 25esimo anniversario di matrimonio”. Vedremo se Gregg rimarrà alla guida della nazionale Usa adesso.

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