Gianluca Scamacca, suo malgrado, è tornato a parlare del proprio passato in seguito a un brutto episodio che ha coinvolto il nonno
Gli ultimi dieci minuti giocati nel match tra Italia e Irlanda del Nord avevano aperto le porte della Nazionale maggiore a Gianluca Scamacca, attaccante del Sassuolo per il quale Roberto Mancini ha espresso tutta la sua stima nel recente passato.
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Il momento è d’oro, ma il centravanti non è riuscito a goderselo per via dell’ennesima vicenda che ha toccato la sua famiglia. Un paio di giorni fa, infatti, il nonno è stato arrestato per aver fatto irruzione in un locale pubblico brandendo un coltello e minacciando alcune persone.
Caso Scamacca, parla Gianluca: “Nessun rapporto con loro”
Probabilmente, come raccontato dalla stampa romana, l’uomo era ubriaco o comunque alterato psicologicamente. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che lo hanno fermato con l’accusa di minacce aggravate, detenzione di un’arma e resistenza a pubblico ufficiale.
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Tutto questo si è ripercosso direttamente su Scamacca, che ancora una volta si è dovuto esporre in prima persona per fare chiarezza, specificando come i suoi rapporti con la parte paterna della famiglia siano ormai nulli da anni.
“Per la seconda volta nel giro di mesi – si legge su Instagram – mi trovo nuovamente a dover prendere le massime distanze da episodi violenti e inqualificabili commessi da persone ricollegabili al mio cognome ma con le quali da moltissimi anni ormai ho chiuso ogni tipo di rapporto“.
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“Ribadisco ancora una volta – conclude – che io sono cresciuto con mia madre e mia sorella e che sono loro per me la mia famiglia. Nessun altro. Spero quindi di non dover più essere collegato in futuro a notizie e resoconti che riguardano persone esterne al ristretto nucleo familiare formato da me, mia madre e mia sorella”.
Dal padre al nonno: il malcostume italiano
Il caso recente che ha coinvolto il nonno di Scamacca arriva a pochi mesi dall’arresto del padre, che a maggio si era presentato a Trigoria armato di spranga minacciando i presenti e danneggiando diverse automobili parcheggiate fuori dal centro sportivo.
Scamacca cerca la consacrazione
Le motivazioni sono ignote ancora oggi, ma pare possano essere riconducibili ad alcuni screzi con i dirigenti giallorossi. Ma a Gianluca questo non interessa, perché il classe 1999 del Sassuolo chiede solo di “poter essere giudicato per ciò che viene fatto in campo“.
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La sua uscita sottolinea ancora una volta il malcostume tutto italiano di far ricadere sui figli le colpe dei padri per fare audience, soprattutto insistendo e ricamando sopra rapporti che, in realtà, sono inesistenti. E se nel primo caso era ancora preventivabile, quest’ultimo caso è accanimento verso un ragazzo che ha la sola priorità di sfondare nel calcio.
Lo aveva già chiarito in occasione dell'episodio riguardante suo padre, ora si ritrova costretto a ribadirlo per suo nonno: quando la finiremo di infilare Scamacca in notizie che non lo riguardano, se non per il fatto di portare lo stesso cognome dei protagonisti? pic.twitter.com/PdLVUcEeuK
— Benny Giardina (@bennygiardina) November 18, 2021
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