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Sarri alla Lazio: sembra questa la nuova idea per la panchina di Tare e Lotito, dopo l’addio di Simone Inzaghi, con prevista rivoluzione nell’organico

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Niente opzione per il terzo anno di contratto, e la Juventus pagherà la penale da 2,5 milioni di euro per liberare Maurizio Sarri, permettendogli così di tornare facilmente sul mercato. Con la Lazio fortemente interessata al tecnico toscano, dopo l’incontro di ieri pomeriggio con il ds Tare.

Per l’ex-Napoli e Chelsea si parla di un accordo triennale, ma anche di un nuovo progetto tecnico per rifondare la rosa biancoceleste, operazione necessaria dopo il passaggio dall’epoca di Simone Inzaghi a quella di un allenatore dall’approccio completamente diverso.

La Lazio di Sarri: dalla difesa a 3 alla difesa a 4

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Non è una novità che Sarri sia un allenatore votato a un gioco particolarmente offensivo, che richiede grandi palleggiatori. Ma soprattutto, la Lazio dovrà cambiarsi d’abito, passando dal 3-5-2 di Simone Inzaghi al 4-3-3 del tecnico toscano, e ciò richiede un deciso intervento sull’attuale rosa.

Necessari senza dubbio dei ritocchi in difesa, dove sei centrali sono troppi per due soli posti. Hoedt e Musacchio sembrano destinati a partire, ma almeno una novità dovrebbe arrivare dal mercato, in cui si cercherà quel regista difensivo moderno imprescindibile per le idee tattiche del nuovo allenatore: tra i nomi che girano come possibili nuovi acquisti, la Lazio starebbe monitorando sia Maksimovic che Jerome Boateng, entrambi in scadenza di contratto, o in alternativa Gian Paolo Ferrari del Sassuolo.

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Sulle fasce, sicura la riconferma di due terzini già abituati a giocare alti e coprire l’intera fascia come Lazzari e Marusic sulla destra. La corsia opposta presenta invece qualche dubbio in più, soprattutto per l’età di Lulic; così, l’obiettivo sarebbe Elseid Hysaj, anche lui in scadenza col Napoli e giocatore che, proprio come Maksimovic e Pepe Reina, ha già fatto benissimo con Sarri.

Le incognite Luis Alberto, Correa e Immobile

Tra centrocampo e attacco, la Lazio di Sarri dovrà prendere decisioni che comportano maggiori rischi. Luis Alberto risentirebbe di giocare in un 4-3-3 puro, venendo arretrato sulla linea mediana. Privarsi dello spagnolo, uno dei perni della Lazio di Inzaghi, sembra però fuori discussione, e Sarri potrebbe pensare di modificare il suo approccio in un 4-3-1-2, magari utilizzando Luis Alberto più da falso 9, sul modello di Mertens al Napoli.

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Un novità che rischia di stravolgere l’attacco biancoceleste. Immobile ha già dimostrato di faticare in un contesto tattico molto simile (quello dell’Italia di Mancini), e bisognerà lavorare molto sul suo ruolo. La Lazio, al momento, non ha delle vere ali offensive, e questo significa che andranno acquistate: Joaquin Correa rischia di essere il sacrificio necessario per poter trovare i fondi da reinvestire in queste operazioni, ma anche Muriqi, dopo un’esperienza impalpabile, dovrebbe essere ceduto.

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Fonte Immagine: @official_sslazio (Instagram)

Più indietro, a centrocampo, si punterà a riconfermare Milinkovic-Savic, giocatore che per qualità tecniche e fisiche potrebbe essere ancora più determinante nel calcio della Lazio che verrà. Parolo, invece, dovrebbe salutare, e al suo posto si pensa a Morten Thorsby della Sampdoria.

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