Sarri è al bivio del suo futuro alla Lazio. Nelle ultime ore è andato in scena un incontro a Formello: cosa è successo e i dettagli.
Maurizio Sarri è diventato il simbolo tecnico della Lazio, ma dopo aver professato più volte il suo amore per il club, ora deve affrontare un momento decisamente negativo di questa storia. Tutto nasce già da giugno: i biancocelesti centrano un importantissimo secondo posto in classifica e si qualificano per la Champions League. La gioia è immensa per un obiettivo enorme che il club riesce a festeggiare, ma ben presto lascia spazio a qualcosa di molto diverso, all’ira. Sì, perché essenzialmente Sergej Milinkovic-Savic è partito con destinazione Arabia Saudita e lasciando un vuoto già di per sé incolmabile nell’assetto di Sarri, e per il momento non è stato neppure sostituto.
A tutto ciò, si sono aggiunte le voci su un addio di Ciro Immobile, che per il momento non si è concretizzato e la mancata conferma di Luca Pellegrini, a cui avrebbe fatto molto bene lavorare anche d’estate con il tecnico toscano per poi conquistare la titolarità a sinistra. Sarri, inoltre, aveva indicato già da marzo quali obiettivi avrebbe gradito vedere arrivare a Roma nel calciomercato estivo e non è stato per nulla accontentato. Le sue esigenze non sono state ascoltate neppure in società, dato che anche l’addio di Igli Tare è lento e poco chiaro, con Angelo Fabiani che ha preso in maniera ufficiosa il suo posto, ma senza un ruolo ufficiale. In tutto ciò, Claudio Lotito continua a fare la parte del padre padrone e a sottolineare il fatto che i calciatori li sceglie lui e arrivano alle sue condizioni. E ciò non può che far salire alle stelle una tensione che già una settimana fa era veramente tanta.
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Sarri e la sua furia a Formello: cosa è successo
Ieri sera si è verificata un’altra puntata di questa telenovela di poco successo per il club. Sarri e il suo staff hanno avuto un incontro a Formello proprio con Fabiani per cercare un punto di incontro tra le esigenze del club e quelle dell’allenatore. Dopo il silenzio dell’ultimo mese, secondo “Il Messaggero”, il tecnico ex Juventus avrebbe scatenato la sua furia proprio in quest’occasione. In questo momento, le dimissioni non sono un’opzione, lo erano qualche settimana fa. Questione di rispetto al gruppo a cui ha promesso: “Resto solo per voi, un gruppo così non l’ho mai avuto”. Dall’incontro sono emersi comunque, con ancora più chiarezza, ma non ce n’era tanto bisogno, i nomi che Sarri vorrebbe assolutamente con sé e che ritiene ideali per rinforzare il gruppo: Domenico Berardi è ancora in cima alla lista per l’attacco, ma ci sono anche Piotr Zielinski e Mario Rui che ha già allenato a Napoli e Luca Pellegrini che ha convinto nei suoi sei mesi alla Lazio, pur giocando poco. Resta difficile percorrere la pista Samuele Ricci, ma anche il centrocampista del Torino è stato identificato come un profilo che piace molto. Vedremo se basterà per essere accontentato.