L’urna di Nyon ha messo il Salisburgo sulla strada della Roma in Europa League: come giocano gli austriaci
È andata bene alla Roma, che nei playoff di Europa League dovrà giocarsela con il Salisburgo. Il sorteggio poteva essere molto più impegnativo, con lo spauracchio Barcellona e tante altre avversarie insidiose come lo Sporting Lisbona, l’Ajax o il Siviglia. La squadra di Mourinho pesca invece gli austriaci, avversari insidiosi, ma comunque alla portata della Roma.
Abbiamo conosciuto bene il Salisburgo in Champions League, nel doppio confronto col Milan e nel resto del suo percorso. Gli austriaci hanno provato a dare filo da torcere ai rossoneri e al Chelsea, ma alla fino si sono dovuti piegare, senza però rinunciare a togliersi qualche soddisfazione. Gli austriaci hanno strappato un punto al Milan in casa e al Chelsea a Londra, mettendosi a un certo punto anche davanti a tutti dopo la vittoria con la Dinamo Zagabria. Nelle tre gare di ritorno hanno però raccolto un solo punto, in Croazia, e hanno chiuso al terzo posto, con la consapevolezza, però, di poter far male alle big.
Come gioca il Salisburgo
Dai match di Champions e dai risultati ottenuti possiamo osservare come gli austriaci siano una squadra ostica, che sa affrontare i match di livello. Il Salisburgo gioca un calcio molto aggressivo, fatto di pressing alto e riconquista reattiva, doti che possono mettere in difficoltà la Roma considerando le difficoltà della squadra di Mourinho nella costruzione dal basso. Gli austriaci si schierano con un rombo a centrocampo, difesa a quattro e due punte. Il pericolo numero uno è Noah Okafor, attaccante molto rapido e cinico sotto porta, un talento sicuramente da tenere sott’occhio. Per il resto, Sucic è l’uomo di classe che agisce dietro le punte e in panchina c’è qualche giovane interessante che magari a febbraio potrà trovare più possibilità , ma nel complesso il Salisburgo è un avversario alla portata della Roma, specialmente in virtù dei rientri di Dybala e Wijnaldum post mondiale.
La città di Roma porta bene agli austriaci, considerando il doppio confronto nel 2018 con la Lazio, che ha portato il Salisburgo in semifinale di Europa League. Gli sfidanti dei giallorossi sperano di ripetere quei fasti, sperando di sfruttare soprattutto il match in casa, in un ambiente che per il Salisburgo risulta sempre molto favorevole. La Roma, dal canto suo, vuole sfruttare la clemenza dell’urna e portarsi a casa un doppio confronto che può superare, ma a cui deve prestare molte attenzioni perché rimane, comunque, ricco di insidie.