Allarme per Klopp: Salah potrebbe saltare buona parte della prossima stagione per colpa della nazionale egiziana
Gol, assist decisivi, risolutezza negli ultimi metri e statistiche da capogiro. Potrebbe riassumersi così la stagione attuale di Mohamed Salah, stella del Liverpool che, anche in un’annata abbastanza sfortunata per i Reds, ha comunque dato un contributo essenziale all’economia del gioco proposto da Jurgen Klopp.
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L’egiziano, infatti, in Premier League ha saltato una sola partita – nel girone di andata, contro il Leicester – e non per scelta tecnica, bensì per un autoisolamento impostosi al ritorno da una trasferta con la nazionale egiziana, per prevenire un eventuale contagio da Coronavirus. Il rapporto con Klopp è al massimo splendore, ma il manager tedesco sta cominciando a prendere in considerazione il fatto di poterlo perdere per una buona fetta della prossima stagione.
Salah out? Perché il Liverpool rischia
Voci di mercato? No, o almeno non solo: infatti, è innegabile che Salah piaccia trasversalmente a mezza Europa, con il Real Madrid in prima fila, così come non si può più non considerare la questione Champions League, perché se il Liverpool non dovesse qualificarsi alla prossima edizione di coppa c’è la possibilità che uno tra lui e Mané debba partire per consentire al club di fare un po’ di cassa.
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Tuttavia la maggior preoccupazione di Klopp non è inerente al mercato, ma alla nazionale egiziana: il commissario tecnico dell’under 23, Shawky Gharib, ha più volte parlato apertamente del fatto di convocarlo per le Olimpiadi di Tokyo, in quanto lo stesso Salah ha dichiarato più volte di essere orgoglioso di poter rappresentare la propria nazionale.
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Da fine luglio, per un mese, la stella del Liverpool potrebbe quindi lasciare l’Inghilterra perdendosi l’intera fase di preparazione, rientrando a una sola settimana dall’inizio della Premier League. Inoltre, l’Egitto sarà molto probabilmente impegnato anche nell’Arab Cup, in programma tra ottobre e novembre, una sorta di torneo di preparazione a Qatar 2022. A gennaio, infine, andrà in Coppa d’Africa alla pari di diversi suoi compagni di squadra.
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Klopp contro la Uefa
Jurgen Klopp non ha preso molto bene l’evoluzione di questa situazione, perché attualmente il Liverpool ha in rosa 36 calciatori ma là davanti, a un certo punto, rischia di rimanere con la coperta corta visto che, oltre Salah, a periodi alterni andranno in nazionale anche Firmino, Mané, Minamino ed Origi.
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“La Uefa – ha detto il manager tedesco a The Athletic – non prende minimamente in considerazione il fatto di chiedere ad allenatori e calciatori un’opinione sui calendari. Si gioca troppo, ma a loro non interessa”. Klopp si riferisce non solo all’ipotesi Superlega (per ora) tramontata, ma anche al cambio di format della futura Champions League: “Giocare 10 partite anziché 6 ci porterà a un ulteriore limite: serve ridurre e la Uefa lo sa – ha chiuso Klopp – ma non sembra voler trovare una soluzione”.
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