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Il Rumilly-Vallières affronta giovedì il Monaco in semifinale di Coppa di Francia: la storia di un club dilettantistico sulla soglia dell’impresa

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È la stagione delle grandi sorprese nelle coppe nazionali: in Inghilterra abbiamo avuto il Marine avversario del Tottenham, in Spagna Alcoyano e Cornellà che hanno eliminato Real e Atletico, in Germania il Rot-Weiss Essen ha fatto fuori il Bayer Leverkusen. E giovedì, in Francia, occhi puntati sull’ultima favola rimasta in corsa, il Rumilly-Vallières.

A poche settimane dalla proposta di riforma della Coppa Italia limitata ai club di Serie A e B, un club dilettantistico proveniente da un paese di 15.000 abitanti nella Francia orientale sfiderà giovedì il Monaco in semifinale di coppa.

Tre anni di vita e una semifinale

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Un percorso magari meno sensazionale dei suoi colleghi all’estero, il Rumilly-Vallières si è fatto strada in Coppa di Francia eliminando avversari poco quotati come Annecy e Le Puy, e la sua principale impresa è arrivata ai quarti contro il Tolosa, all’epoca secondo in Ligue 2.

Comunque non male, per una squadra che di fatto è nata nel 2018 con la fusione tra Rumilly e Vallières. In realtà, la prima società è quella che ha mantenuto il titolo sportivo, dopo la promozione di quell’estate in National 2, la quarta serie del calcio francese, dove milita ancora adesso. Il Rumilly originale esiste fin dal 1932, anche se è sempre stato un club di secondo piano della regione dell’Alta Savoia, più nota per il rugby che per il calcio.

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L’accordo con il Vallières, paese sei chilometri più a Nord di Rumilly, è nato sulla base dei settori giovanili, per contenere le spese e sfruttare al meglio i talenti locali che preferiscono dedicarsi al pallone tondo invece che a quello ovale. Solo poi si è deciso di unire anche le sezioni maggiori.

Le storie del Rumilly-Vallières

La vittoria sul Tolosa è datata 20 aprile, nei giorni del dibattito sulla Superlega, ed è arrivata per un netto 2-0 aperto dal centrocampista numero 8 Mathieu Guillaud. Il suo nome forse suonerà nuovo a molti, ma già nel 2010/2011 fu protagonista di un’impresa in Coppa di Francia, quando giocava allo Chambéry, in quinta divisione, e aveva raggiunto i quarti di finale eliminando Monaco, Brest e Sochaux.

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Solo cinque calciatori con contratto federale nella rosa, mentre tutti gli altri svolgono altri lavori e giocano a calcio nel tempo libero. Anzi, da qualche mese neanche quello, visto che i campionati dilettantistici francesi sono stati sospesi a ottobre 2020 causa pandemia e da allora il Rumilly-Vallières (che ufficialmente è undicesimo in classifica con 10 punti in nove partite) ha giocato praticamente solo in coppa, se si esclude un ultimo match di campionato contro il Marsiglia B il 27 febbraio, chiuso sullo 0-0.

Tra le storie più interessanti dei giocatori del piccolo club francese c’è senza dubbio quella del capitano Alexi Peuget, mediano 30enne con un passato con Strasburgo, Reims, Chateauroux e Grenoble. La scorsa estate giocava a Saint-Malo, ma ha scelto di trasferirsi qui per stare più vicino alla sua compagna, che vive ad Annecy.

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Non fosse stato per gli infortuni, Peuget avrebbe probabilmente avuto una discreta carriera da professionista. Tutto l’opposto di Stéphane Viglierchio, che si alza tutti i giorni alle 4:30 per andare a lavorare in un caseificio della zona. “Prepariamo gli allenamenti in funzione della stanchezza dei nostri ragazzi. Chi lavora nei cantieri fa sicuramente più fatica di coloro che stanno in ufficio: a volte qualcuno arriva veramente stanco dopo la giornata lavorativa” spiega l’allenatore Fatsah Amghar.

Le speranze in Coppa di Francia

La semifinale è l’ultimo ostacolo tra il Rumilly-Vallières e lo Stade de France, ma il Monaco è di gran lunga l’avversario più forte incontrato finora: a due giornate dalla fine, i monegaschi sono terzi in Ligue 1 e ancora virtualmente in corsa per lo scudetto.

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E forse stanno anche qui le speranze degli outsider di turno: siamo a fine stagione, e il Monaco viene da una risicata vittoria domenica sul modesto Reims, e il prossimo weekend sarà di scena contro il Rennes, che al turno precedente ha fermato il PSG. Con la necessità di difendersi dal Lione, il Monaco potrebbe avere la testa altrove giovedì, mentre i ragazzi del Rumilly-Vallières non stanno letteralmente pensando ad altro che alla semifinale di Coppa di Francia.

 

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