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Rubén Sellés allenerà il Southampton: è praticamente sconosciuto e ha alle spalle una carriera piuttosto bizzarra. Perché i Saints lo hanno scelto?

Ieri mattina il Southampton ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il suo nuovo allenatore, ovvero il terzo tecnico della stagione, chiamato a schiodare il club dall’ultimo posto in Premier League. Si chiama Rubén Sellés, è spagnolo e non lo conosce praticamente nessuno: ha 39 anni, non ha mai giocato a calcio, e la sua esperienza di allenatore si limita a cinque mesi alla guida dell’U18 del Valencia.

Una scelta abbastanza insolita, nella ricchissima Premier League inglese, che non poteva non attirare la curiosità di tutti gli osservatori, anche fuori dai confini britannici. Perché i Saints hanno deciso di scommettere su un allenatore con questo profilo? Proviamo a dare una risposta.

La curiosa carriera di Rubén Sellés

Nato a Valencia il 15 giugno 1983, Sellés ha saputo costruirsi negli anni una buona reputazione nell’ambiente calcistico europeo, pur lavorando in vari paesi e club di secondo piano. Non ha mai giocato a calcio, e nel frattempo si è laureato in Sport e Fisiologia presso l’Università di Valencia, per poi iniziare il corso da allenatore e ottenere, a soli 25 anni, il patentino UEFA Pro, che consente di allenare squadre di qualsiasi livello.

Quindi, invece di tentare l’avventura nel calcio spagnolo, è andato in Grecia. Nel 2008/2009 è stato il preparatore atletico dell’Aris Salonicco, sotto la guida del connazionale Quique Hernandez, e poi del brasiliano Mazinho. Per i successivi sei mesi ha svolto lo stesso incarico nelle giovanili del Villarreal, prima di partire per la Russia, dove ha fatto il vice di Aleksandr Pobegalov e poi di Igor Ledyankhov allo Shinnik Yaroslav, in seconda divisione.

Nel 2011/2012 è tornato all’Aris Salonicco per fare il vice del portoghese Manuel Machado, mentre nella stagione seguente ha rivestito lo stesso incarico in Azerbaijan, nel Neftchi Baku, dove è rimasto fino al 2014. Per i primi cinque mesi del 2015 ha cambiato lavoro, guidando il reparto di Match Analysis dei norvegesi dello Stromsgodset; poi, nelle successive due stagioni, è stato il vice di Qurban Qurbanov al Qarabag. Tra il 2018 e il 2020 è stato il vice di David Nielsen presso i danesi dell’Aarhus, per poi passare brevemente alla guida dell’U18 del Valencia, nella sua città natale. dal gennaio 2021 fino alla scorsa estate ha fatto da vice a Jess Thorup al Copenaghen.

Perché il Southampton ha scelto Sellés come allenatore

La risposta più logica al quesito che in molti si stanno ponendo è che i Saints erano alla ricerca di una soluzione interna. Sellés ha trovato lavoro nell’estate del 2022 come vice di Ralph Hasenhuttl, e dopo l’esonero dell’austriaco è stato chiamato a guidare temporaneamente il Southampton in Coppa di Lega contro lo Sheffield Wednesday. È poi tornato a fare il vice del nuovo allenatore Nathan Jones, e pure in seguito all’esonero di quest’ultimo, lo scorso 18 febbraio, ha dovuto assumere ad interim la guida della squadra.

Potrà sembrare una soluzione un po’ disperata, ma in queste due fugaci apparizioni Rubén Sellés ha ottenuto due vittorie: la prima per 7-6 ai calci di rigore, ma la seconda con un sorprendente 1-0 a Stamford Bridge contro il Chelsea in campionato. In poche parole, lo spagnolo pare aver saputo rivitalizzare la squadra a livello tecnico e psicologico, e la società ha deciso di dargli fiducia. Anche perché, a ben vedere, la salvezza non è così impossibile: il Bournemouth 17° dista solo 3 punti.

Oltre a questo, però, c’è il fatto che Sellés godeva già di una grande stima da parte dell’ambiente del Southampton, a prescindere da questi due risultati. Già lo scorso settembre, il terzino destro dei Saints Kyle Walker-Peters aveva rivelato al Daily Echo che lo spagnolo gli aveva dato diversi consigli utili per migliorarsi fin dal primo giorno di pre-campionato. In poche settimane, i tifosi del Southampton lo avevano preso molto in simpatia, notando come fosse costantemente impegnato, durante le partite, a dare suggerimenti ad Hasenhuttl. Ad agosto, anche The Athletic gli aveva dedicato un approfondimento, a dimostrazione che Sellés aveva già attirato l’attenzione degli esperti. Ora avrà l’occasione per dimostrare davvero il suo valore.

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