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Rovella è stato il migliore in campo nella sorprendente vittoria del Monza sulla Juventus di ieri, eppure i bianconeri lo hanno scaricato senza troppi problemi.

A rincarare la dose amara della sconfitta contro l’ultima in classifica, che peggiora un momento di forma già non esaltante, c’è anche l’eccellente prestazione di Nicolò Rovella nel Monza, giocatore che ha svolto tutta la preparazione estiva con la Juventus senza però mai entrare nei piani di Allegri.

Vederlo giocare così ha lasciato veramente perplessi i tifosi bianconeri, che adesso si domandano se non potesse esserci più spazio in rosa per l’ex-centrocampista del Genoa. Anche perché nella posizione di regista la Juventus non aveva nessun altro da schierare nelle prime quattro di campionato, prima dell’arrivo di Paredes, eppure l’allenatore livornese ha concesso a Rovella appena 24 minuti in campo: 14 contro il Sassuolo, 5 contro Sampdoria e Roma, e addirittura nessuna convocazione contro lo Spezia.

Perché la Juventus ha ceduto Rovella

Il 20enne talento scuola Genoa, pagato 23,3 milioni di euro nel gennaio 2021 e reduce da due ottime stagioni da titolare in Serie A con i rossoblù, non ha mai convinto Allegri, che alla fine ha approvato senza problemi il suo passaggio in prestito al Monza. In Brianza, il ragazzo ha subito trovato spazio e dimostrato una rapida crescita, resa ben evidente dalla prestazione di domenica scorsa proprio contro i bianconeri.

I motivi per cui la Juventus abbia deciso di non puntare su di lui, nonostante l’esperienza messa assieme in queste stagioni e l’alta cifra pagata per il suo cartellino, non sono ben chiari. La cosa più facile da dire è che Allegri, che già non è noto per dare ampia fiducia ai giovani, abbia considerato troppo rischioso affidarsi a centrocampo a ben tre ventenni (gli altri sono Fagioli e Miretti), considerando che quel settore del campo è abbastanza denso già così.

Eppure, dei tre ragazzi Rovella era quello sulla carta più pronto per affrontare una stagione di alto livello in Serie A e in Champions League, dato che Miretti ha iniziato a giocare qualche minuto solo nel finale della passata stagione e Fagioli arriva dalla Serie B. A questo si aggiunge che una cosa di cui si è lamentato Allegri, nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera pochissimi giorni fa, è che il suo unico regista Paredes “non gioca praticamente da sei mesi”, per cui necessita di tempo per riprendere la forma migliore, e questo sta influendo sulle prestazioni della squadra.

Motivo in più, quindi, per tenere in rosa un altro giocatore in grado di occupare la cabina di regia: e non c’era nessuno più adatto di Nicolò Rovella, per questo compito. A Torino l’hanno però pensata diversamente.

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