Romeo Lavia è il nuovo talento su cui punta Guardiola per il futuro del suo Manchester City: il giovane centrocampista è arrivato al City con le raccomandazioni di De Bruyne.
Ha solo 17 anni, appena una presenza tra i professionisti, ma di lui si parla già molto bene: Romeo Lavia è indicato come una delle stelle del Manchester City del futuro e il principale indiziato per raccogliere l’eredità del veterano Fernandinho, che a 36 anni sta giocando la sua nona stagione nei Citizens.
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Guardiola lo ha già portato in panchina quattro volte in questa stagione, una in Champions League contro il RB Lipsia e altre tre in campionato, di cui l’ultima il 1° dicembre contro l’Aston Villa. Il 21 settembre c’è stato anche l’esordio, 90 minuti in campo nel comodo 6-1 in Coppa di Lega contro il Wycombe, ma non è da escludersi che nei prossimi mesi possa apparire anche in match più importanti.
Raccomandato da De Bruyne (e non solo)
Il suo primo match tra i professionisti lo ha visto giocare da centrocampista basso, il suo ruolo ideale, vicino a Phil Foden e Kevin De Bruyne. E il belga, suo connazionale, ha giocato un certo ruolo nel passaggio di Romeo Lavia al Manchester City.
Nel 2018, infatti, il giovane talento allora all’Anderlecht prese parte alla KDB Cup, un torneo amichevole per squadre giovanili di livello internazionale organizzato annualmente dal KVV Drongen, la società che ha lanciato proprio De Bruyne e a cui ha intitolato la competizione. A vederlo era venuto anche Guardiola, probabilmente allertato dal suo giocatore, ma anche da Vincent Kompany, altra leggenda belga dei Citizens.
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Per il trasferimento si è dovuta attendere l’estate del 2020, quando nel frattempo Kompany era divenuto allenatore dell’Anderlecht. “È stato un peccato – commentò l’ex-difendore, che sperava di trattenerlo più a lungo – ma è un ragazzo dal carattere molto forte, e voleva fare questo salto di carriera”.
Come gioca Romeo Lavia
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“Ho visto a lungo Fernandinho e Busquets: hanno dominato il calcio come centrocampisti difensivi” ha raccontato a Goal.com. Il giovane belga ha scelto di ispirarsi a due giocatori fondamentali nella proposta di calcio di Guardiola, il che ribadisce quanto la sua idea del proprio ruolo sia in linea con il progeto tattico del Manchester City.
Il controllo di palla e l’abilità di gestire l’uscita del pallone nella propria metà campo sono le caratteristiche tipiche del gioco di Romeo Lavia, ma dal suo arrivo al Manchester City ha iniziato a migliorare anche nella capacità di servire passaggi filtranti per le punte. Nella scorsa stagione ha servito 2 assist con l’U23 dei Citizens, mentre nelle prime 11 partite di questo campionato è già a un passaggio decisivo.
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Il gioco avanzato non è la sua specialità, infatti i suoi numeri offensivi sono ancora limitati, ma come regista sembra già essere pronto a un contesto di maggior livello. “Mi piace molto recuperare la palla e passare attraverso le linee” sostiene. Visto il poco spazio a disposizione in prima squadra, il City potrebbe anche pensare di mandarlo in prestito, magari già nella seconda parte della stagione.
Ma di sicuro è un profilo che verrà tenuto seriamente in considerazione per il futuro, soprattutto perché a giugno scadrà il contratto di Fernandinho, e il club di Manchester dovrà riempire un posto nella rosa. Kompany crede particolarmente nelle abilità di Romeo Lavia: “Ha quello che cerca Guardiola: al City serve un giocatore come lui”.
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