La Roma è all’alba di una rivoluzione nel suo assetto tecnico e dirigenziale. Mourinho e Pinto, secondo molto, sono ai ferri corti.
La Roma si sta avvicinando all’inizio della nuova stagione ancora con diversi dubbi relativi la squadra che avrà a disposizione José Mourinho, ma anche sotto il profilo dirigenziale. I giallorossi hanno messo a segno qualche colpo interessante e in grado di garantire maggiori alternative allo Special One, da Ndicka a Aouar. Poi c’è stata la sorpresa Kristensen, un laterale che il suo nuovo tecnico cercherà di forgiare alla sua maniera per far sì di avere a disposizione una freccia in più a destra. Ripetiamo, sono colpi che potrebbero rendere in Italia, ma che non basta a Mourinho per far sì che avvenga un vero e proprio salto di qualità nel gioco e nelle prestazioni dei suoi.
I rapporto con Tiago Pinto, secondo quanto riporta il “Corriere dello Sport”, non sono affatto idilliaci, anzi la distanza cresce e non è un fattore banale per programmare il futuro. Il silenzio dell’allenatore inizia a diventare preoccupante, ma vorrebbe i rinforzi che ha chiesto e che gli servono sulla base umana e tecnica che ha creato nelle scorse stagioni, ma che non gli basta per vincere in Italia. E quest’anno sarà quello il suo grande obiettivo. Tiago Pinto, invece, segue le richieste delle società e deve prima cedere per poi lanciarsi in acquisti utili, ma che devono essere pagati. Il problema è che le uscite non sono così semplici da concretizzare: attenzione a Roger Ibanez, che proprio dopo l’arrivo di Ndicka e qualche errore di troppo nelle partite di cartello, potrebbe essere ceduto di fronte a un’offerta congrua. Poi c’è anche Karsdorp, ma questa non è una novità: i suoi rapporti con Mourinho non sono mai decollati e, quindi, resta in uscita, probabilmente all’estero, sempre che non torni a farsi viva la Juventus.
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Roma al bivio: nessun rinnovo per Mourinho e Pinto
La Roma, quindi, si trova a dover decidere il suo futuro prossimo a tutti i livelli e Mourinho aspetta prima di tutto il nuovo attaccante. I nomi sulla lista sono i soliti da settimane: si tratta di Alvaro Morata e Gianluca Scamacca che dovranno sostituire tecnicamente e numericamente Tammy Abraham, ancora fuori a lungo per infortunio. Con uno di loro al fianco di Paulo Dybala la manovra offensiva dei giallorossi potrebbe decollare e permettere di tralasciare tutte le critiche sul gioco ricevute negli ultimi anni. Resta il fatto che probabilmente la società non sta gradendo più di tanto questa situazione. La prova, in realtà, arriva dai fatti dato che, al momento, il rinnovo di contratto non è stato proposto né a Mourinho, né a Pinto. I Friedkin, sempre con la massima fiducia per la stagione che sta per iniziare, dovranno decidere nei prossimi mesi sul futuro del club e anche i risultati sportivi faranno la differenza. Poi ci sarà da fare delle valutazioni tutti insieme e le strade potrebbero dividersi, ma è presto per dirlo.