Infortunio Wijnaldum: il centrocampista ha subito la frattura della tibia destra. Quando torna e quali sono i tempi di recupero.Â
Come un fulmine a ciel sereno. Nella serata di domenica 21 agosto, la notizia che non ti aspetti direttamente dalla Roma: frattura della tibia per Georgino Wijnaldum, uno dei grandi nuovi acquisti della società giallorossa per la stagione 2022-2023. Un brutto infortunio che ha portato tanta tristezza fra i tifosi giallorossi e anche in José Mourinho, che non si aspettava così tanta sfortuna in questo inizio di campionato.
L’infortunio è grave e avrà ovviamente tempi di recupero abbastanza lunghi. Una perdita pesante che potrebbe costringere la società giallorossa a tornare sul mercato. Ma queste sono valutazioni che farà Thiago Pinto insieme al suo staffe e all’allenatore, adesso la priorità dei tifosi della Roma è sapere quando Wijnaldum potrà rientrare in campo. Le notizie non sono positive, anche perché di mezzo c’è un Mondiale che nessuno vuole perdersi…
In seguito a un trauma riportato durante la seduta odierna di allenamento, Wijnaldum è stato sottoposto in serata ad accertamenti clinici che hanno evidenziato la frattura della tibia destra.
Il calciatore sarà sottoposto a ulteriori controlli nei prossimi giorni.
FORZA GINI! pic.twitter.com/WN3na94aRx
— AS Roma (@OfficialASRoma) August 21, 2022
Quando torna Wijnaldum: i tempi di recupero
La frattura composta della tibia (destra) è un infortunio grave. La Roma è in contatto con lo staff medico dell’Olanda per capire il da farsi. Nella testa dei giallorossi la data del rientro è molto semplice: gennaio 2023. Ma il giocatore, così come la sua Nazionale, potrebbero spingere per una soluzione alternativa che gli garantisca la possibilità di rientrare in tempo per il Mondiale nel mese di novembre e dicembre. Questa soluzione è, ovviamente, l’operazione: con l’intervento chirurgico Wijnaldum potrebbe rientrare in 60-70 giorni. L’alternativa invece è la terapia conservativa che lo terrebbe out per almeno 100 giorni, e quindi con la concreta possibilità di rivederlo in campo solo nel 2023 (e quindi salterebbe il Mondiale). Si deciderà nelle prossime 48 ore. Quello che è certo è che almeno due mesi di stop sono inevitabili.