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L’entusiasmo per gli arrivi di Dovbyk e Soulé alla Roma potrebbe essere spazzato via da una clamorosa cessione da finalizzare negli ultimi giorni di calciomercato. Tutto lasciava presagire che ci fosse una conferma per Paulo Dybala perché nessuno aveva puntato alla clausola per 12 milioni di euro con scadenza 31 luglio. E invece l’Arabia è sempre un pericolo e a Roma sono arrivate due proposte che fanno vacillare i giallorossi. Su Dybala è sfida tra l’Al-Ahli e l’Al-Ittihad così come avvenuto a gennaio. Solo otto mesi fa l’argentino rifiutò un ricco contratto da 20 milioni di euro per tre anni. C’è però la volontà di ritornare alla carica per garantire al campionato un altro top player che possa attirare i tifosi. I due club sauditi sono tornati alla carica per Dybala proponendo 12 milioni di euro alla Roma e aumentando sensibilmente l’ingaggio al calciatore argentino.

Roma il piano per dimenticare Dybala

La proposta pare abbia fatto vacillare la dirigenza e il Ds Ghisolfi, il motivo è semplice. Arrivato a parametro zero Dybala può permettere una plusvalenza piena da reinvestire. E il nome scelto è quello di Federico Chiesa, sempre più corteggiato dalla Roma e sempre più propenso a restare in Italia dopo l’addio alla Juventus. Per arrivare all’esterno offensivo serve una sacrificio e con l’arrivo di Soulé, Dybala è l’indiziato numero uno a lasciare la Roma perché capace di dare alla società quel tesoretto necessario per Chiesa. Con il figlio d’arte i giallorossi possono così ridurre il monte ingaggi che deve fare i conti con il peso del contratto di Dybala. C’è però una scelta ben precisa da parte della dirigenza, attendere che lo stesso argentino decida di lasciare Roma per andare in Arabia. Con questo scenario l’arrivo di Chiesa renderebbe la partenza di Dybala più leggera con la tifoseria che ancora una volta attenderà con entusiasmo il nuovo arrivo così come successo con Soulé e Dovbyk.