Rita Guarino è una delle migliori allenatrici in Italia, eppure non è mai stata premiata con la Panchina d’Oro del calcio femminile
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Tra i coach del calcio italiano degli ultimi anni, Rita Guarino spicca come una delle professioniste più vincenti. L’allenatrice della Juventus Women ha conquistato sei titoli dal 2017, anno di fondazione della squadra e inizio della sua carriera nei club, a oggi, e a breve potrà festeggiare l’ennesimo campionato.
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Eppure, nemmeno in questa occasione le è stata assegnata la Panchina d’Oro del calcio femminile, che elegge la migliore allenatrice o il miglior allenatore del calcio femminile italiano. Storia di un’allenatrice vincente ma inspiegabilmente sottovalutata, simbolo silenzioso dell’ascesa del calcio delle donne in Italia in questi ultimi anni.
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“Posso dirlo, ho votato Guarino perché in tre anni, ora credo saranno quattro, che vince lo Scudetto non le hanno mai dato la Panchina d’Oro: la meriterebbe” ha detto Gianpiero Piovani, tecnico del Sassuolo fresco vincitore della premio come allenatore dell’anno, che ha conquistato per la seconda volta (la prima è stata nel 2017/2018, alla guida del Brescia).
UFFICIALE: Rita Guarino allenerà la Juventus Femminile! https://t.co/I1BHviO7mv pic.twitter.com/x7oo1Pbkbz
— JuventusFC (@juventusfc) June 21, 2017
Se prendiamo come riferimento l’ultimo lustro, senza fare distinzioni di genere, notiamo che Rita Guarino ha messo in fila una serie di titoli impressionante. Non è solo l’allenatrice più vincente tra le donne, ma anche se prendiamo a riferimento stimati professionisti del calcio maschile: nello stesso periodo, Ancelotti ha ottenuto appena tre trofei, Conte e Sarri due; solo Allegri ha vinto di più con otto titoli, ma Guarino potrebbe raggiungerlo entro pochi mesi se, oltre al campionato, vincesse pure la Coppa Italia.
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Ma non è solo questione di trofei messi in bacheca: l’allenatrice torinese ha costruito una solida identità per la Juventus Women, l’ha resa dominante in Italia e sempre più competitiva a livello internazionale, nonostante il grande divario economico con le avversarie. In questa edizione della Champions League, la Juventus ha dimostrato di sapere tenere testa, almeno nella gara d’andata, alla corazzata Lione (da cinque anni campione d’Europa), così come l’anno scorso aveva fatto, nel match di ritorno, contro il Barcellona.
Le bianconere hanno vinto tutte le partite fin qui disputate in campionato; l’ultimo pareggio in Serie A risale al 17 novembre 2019 in casa del Milan, e l’ultima sconfitta addirittura al 27 marzo dello stesso anno, in casa contro il Sassuolo. Eppure Guarino non è finora mai stata ritenuta meritevole di un premio come miglior allenatrice dell’anno in Italia.
La carriera di Rita Guarino
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Classe 1971, Rita Guarino è stata un’ottima attaccante nei suoi anni in campo. Emersa ancora adolescente con le maglie di Juve Piemonte (un club non ufficialmente legato alla Juventus, com’è oggi la Juventus Women), nel 1991 arrivò a meritarsi addirittura un articolo sulla Stampa in cui veniva paragonata a Totò Schillaci, allora centravanti come lei ma nella squadra maschile.
I suoi migliori successi da calciatrice li ha vissuti con le maglie di Reggiana, Fiammamonza e, soprattutto Torres, oltre a quelle di Lazio e Foroni Verona. Cinque campionati italiani, sei Coppe Italia e due Supercoppe messe in bacheca; 35 gol in 99 presenze con la Nazionale maggiore, con cui ha preso parte ai Mondiali del 1991, chiusi con uno storico quarto di finale, e agli Europei del 1993 e del 1996, entrambi terminati in finale.
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Nel 2006, dopo il ritiro, Rita Guarino si è laureata in psicologia dello sport ed è poi divenuta allenatrice. In un primo momento ha affiancato Enrico Sbardella nell’Italia Under-17 femminile, poi ha assunto il ruolo di allenatrice in capo della selezione, e nel 2017 è stata scelta come prima tecnica della storia della Juventus Women.
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