Rissa Bodo Roma: i giallorossi accusano i norvegesi di aver aggredito un membro dello staff, la UEFA apre un’inchiesta. Ma cosa è successo davvero?
Bodo Glimt – Roma rischia di diventare una delle rivalità più iconiche della stagione 2021/2022: tre partite in sei mesi, aperte da una roboante vittoria dei norvegesi per 6-1, poi deludente pareggio all’Olimpico per 2-2, e di nuovo sconfitta romanista per 2-1 in Norvegia, in attesa del ritorno di settimana prossima.
Ma in mezzo ci sono anche pesanti accuse e controaccuse per fatti che con lo sport hanno ben poco a che fare: i giallorossi infatti sostengono che l’allenatore del Bodo avrebbe aggredito un membro dello staff della Roma, mentre dalla Norvegia replicano che il club italiano starebbe raccontando falsità. Cosa è successo davvero all’Aspmyra Stadion di Bodo?
Rissa Bodo Roma: la versione di Pellegrini
Nel pomeriggio di venerdì 8 aprile, dopo ore di accuse molto dure da entrambe le parti, la UEFA ha annunciato di aver aperto un’indagine per appurare i fatti ed eventualmente comminare sanzioni entro la gara di ritorno, prevista per il 14 aprile. E dei chiarimenti saranno davvero necessari, perché finora l’unica cosa che pare certa è l’aggressione di Kjetil Knutsen, tecnico del Bodo Glimt, a Nuno Santos, preparatore dei portieri della Roma. La dinamica e le motivazioni, però, restano un mistero.
A denunciare quanto avvenuto è stato, già nel post-partita di giovedì ai microfoni di Sky Sport, il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini: “Quello che è successo qui stasera è una vergogna. Il loro allenatore ha aggredito il nostro preparatore dei portieri. Al ritorno vogliamo mandare a casa il Bodo anche per quello che fanno fuori dal campo”.
Parole non proprio tenere, che hanno subito fatto scoppiare il caso. Lo scontro sarebbe avvenuto al riparo dalle telecamere, negli spogliatoio dello stadio norvegese subito dopo la fine dell’incontro: “Prima gli ha detto qualcosa e poi lo ha aggredito in maniera forte” ha spiegato Pellegrini, dicendosi ancora scosso per quanto visto. Dalle prime ricostruzioni, è emerso che Knutsen avrebbe colpito Nuno Santos con un pugno.
Rissa Bodo Roma: la replica norvegese
Subito dopo le parole del capitano giallorosso, la polizia di Bodo è intervenuta per appurare i fatti. Entrambe le squadre sono dovute rimanere nell’impianto fino a notte fonda per essere interrogate a proposito dell’accaduto. Anche Knutsen ha rilasciato una dichiarazione sull’accaduto, ribaltando le responsabilità su Santos: “Il preparatore si comportava come un pazzo. Mi ha insultato prima e durante la gara. Un modo di comportarsi del genere non l’avevo mai visto”.
Successivamente, il Bodo Glimt ha diffuso un comunicato che ha descritto con maggiore precisione la dinamica dello scontro, almeno secondo la loro versione: sarebbe stato Nuno Santos ad aggredire Knutsen, prima verbalmente e poi fisicamente: “Il comportamento della Roma è un attacco fisico a Knutsen, e un attacco sistematico ai nostri valori: la Roma sta bombardando i media di falsità“.
Per il club norvegese e il suo allenatore, il preparatore dei portieri romanista sarebbe arrivato ad aggredire Knutsen nel tunnel degli spogliatoi, cercando di strangolarlo, e solo a quel punto il tecnico avrebbe reagito sferrandogli un pugno. Il tutto sarebbe stato ripreso in un video al momento in possesso della UEFA, che il Bodo Glimt chiede venga presto reso pubblico; a maggiore riprova delle sue accuse, la società scandinava riporta di aver più volte fatto presente al quarto uomo le offese da parte di Nuno Santos al proprio staff tecnico durante la partita.
Rissa Bodo Roma: cosa succede ora
A questo punto c’è l’indagine in corso da parte della UEFA, che si avvarrà delle immagini di cui parla il Bodo (ma di cui, secondo la Gazzetta dello Sport, nessuno aveva fatto menzione la sera dopo la partita, parlando con la polizia). Le forze dell’ordine locali, dal canto loro, hanno qualificato l’incidente come un atto rissoso ma non violento, per cui non ci saranno conseguenze penali, nonostante la denuncia del Bodo verso Nuno Santos.
L’indagine della UEFA dovrebbe arrivare a qualche risultato già all’inizio della prossima settimana, chiarendo le responsabilità di quanto avvenuto in Norvegia in tempo per la gara di ritorno, decisiva per il passaggio del turno in Conference League.
Siamo su Google News: tutte le news sul calcio CLICCA QUI