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Il rinnovo del contratto di Lautaro Martinez con l’Inter è sempre più complesso: l’argentino non ha trovato l’accordo, c’è ancora distanza e l’addio non è da escludere

Lautaro Martinez, 26 anni, è stato determinante, con i suoi gol, per lo scudetto dell’Inter. Ben 24 le reti in campionato che hanno solo sottolineato l’impatto del centravanti argentino sulla nostra Serie A. Bomber, trascinatore e capitano, l’attaccante ha più volte spiegato e sostenuto il suo amore per l’Inter e la volontà di restare a Milano per diventare una bandiera nerazzurra come lo è stato Javier Zanetti, 50 anni, oggi vicepresidente del club. Un punto imprescindibile per proseguire insieme il rapporto, eppure al momento questa situazione è fortemente a rischio. Il rinnovo del numero 10 sta diventando una sorta di telenovela: l’Inter avrebbe voluto chiudere ogni discorso già nei mesi scorsi, con tanto di annuncio durante le festività natalizie. Eppure nelle ultime settimane è cambiato tutto, con Alejandro Camano, 65 anni, il suo agente, che ha puntato al rialzo. E così ieri è andato in scena un nuovo incontro tra le parti, a distanza di oltre due mesi dall’ultimo, datato 13 marzo. Le parti, però, non hanno ancora raggiunto un accordo. D’altronde Lautaro ha dimostrato la sua voglia di restare a Milano ma anche quella di essere considerato come un top player assoluto e, quindi, remunerato adeguatamente. E così nel corso delle settimane anche la richiesta di ingaggio è aumentata visibilmente: dai 10 milioni di euro netti due mesi fa, oggi si è passati a 12, peraltro a salire nel corso delle prossime stagioni. Una cifra che non è alla portata del club nerazzurro, appena passato di mano da Steven Zhang, 32 anni, ad Oaktree.

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Lautaro Martinez pronto l’addio: la posizione dell’Inter

La richiesta dei 12 milioni di euro l’anno, peraltro quelli che guadagnerà Vlahovic, 24 anni, a partire dalla stagione 2025/2026, ha letteralmente gelato l’Inter: niente accordo, per ovvie ragioni, ma al momento nessuna rottura che possa far presagire ad una cessione imminente. I dialoghi proseguiranno inevitabilmente ma la dirigenza nerazzurra ha pochi margini di trattativa a riguardo. In Viale della Liberazione la soglia dei 10 milioni di euro è raggiungibile solo attraverso i bonus. Una distanza quasi abissale, con l’Inter che può ragionare sulla facilità nel raggiungerli. Nei prossimi giorni è previsto anche un nuovo incontro che nelle intenzioni di Ausilio, 51 anni, e Marotta, 67 anni, c’è da ridurre le distanze con il centravanti argentino. L’agenda d’altronde è fitta: lunedì l’assemblea dei soci eleggerà il nuovo presidente del club e per Oaktree non è certo il massimo iniziare l’avventura da proprietari dell’Inter con la grana legata al calciatore più rappresentativo. La dirigenza meneghina però ha passato ora la palla a Lautaro. Spetterà all’argentino decidere il suo futuro: il club nerazzurro punta sulla voglia di appartenenza ma anche sulla volontà di renderlo il calciatore della Serie A più pagato nella prossima stagione. L’argentino è di fatto ad un bivio ora: proseguire in nerazzurro e disputare anche il Mondiale per club nella prossima stagione oppure arrivare alla rottura definitiva e chiedere la cessione. A quel punto, però, serviranno almeno 150 milioni per strappare il bomber all’Inter e non sono tanti i club che dispongono di quella cifra.