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Cos’è la regola Ronaldo del Manchester United? Una nuova regolamentazione interna ai Red Devils, legata all’addio di Cristiano Ronaldo sul tetto di stipendi.

Tempi duri al Manchester United. Il club  inglese non mette un trofeo in bacheca dal 2017, ai tempi di Mourinho (Community Shield, Europa League e Coppa di Lega quell’anno), eppure è da tempo una delle squadre che spendono di più in Inghilterra e in Europa, sia a livello di acquisti che di monte ingaggi. Solo nella scorsa estate, per capirci, è stato raggiunto il record di oltre 240 milioni di euro investiti sul mercato, mentre il monte ingaggi ha ormai raggiunto quota 327 milioni di euro annuali.

Numeri da capogiro, che vanno di pari passo con una situazione finanziaria tutt’altro che confortante: nei mesi scorsi, veniva denunciato un debito complessivo da 585 milioni di euro. Ecco allora che non sembra così strana la decisione che, secondo il Daily Mail, intende prendere la dirigenza dei Red Devils: un tetto agli stipendi, che influenzarà anche i prossimi rinnovi di contratto. È quella che la stampa britannica ha già ridefinito “Ronaldo Rule”, la regola Ronaldo.

Ronaldo Rule: cosa è la regola voluta dal Manchester United

Non che Cristiano Ronaldo, da poco svincolatosi e poi passato ai sauditi dell’Al Nassr, centri veramente qualcosa con la nuova regola che la dirigenza del Manchester United vorrebbe approvare. Il riferimento è più che altro simbolico: d’ora in avanti, niente più stipendi astronomici come quello dell’attaccante portoghese, tornato a giocare ad Old Trafford nell’estate del 2021.

La nuova regola stabilirà quindi un salary cap, cioè un tetto d’ingaggio, che dovrebbe ammontare a un massimo di 200.000 sterline a settimana, cioè circa 227.000 euro. Nel Regno Unito si è infatti soliti, a differenza del resto d’Europa, indicare gli stipendi non per valori mensili o annuali, ma settimanale, cosa che può confondere un po’ i calcoli. Si tratta, grossomodo, di una cifra pari a quasi 12 milioni di euro all’anno.

Oltre a contenere le spese fuori controllo del club, la nuova regola voluta dal CEO Richard Arnold e dal direttore sportivo John Murtough è stata pensata anche per riequilibrare la situazione salariale tra i vari elementi della rosa di Ten Hag. Nelle scorse settimane si era infatti parlato molto di dissapori e gelosie sorti nello spogliatoio a causa delle differenze di stipendio tra alcuni giocatori, non sempre giustificate dal rendimento in campo.

Ma, una volta che la cosiddetta regola Ronaldo sarà passata, la dirigenza dello United dovrà anche fare i conti con alcuni complicati rinnovi di contratto, per far sì che venga rispettata. Per esempio, in questo momento sono ben 6 i giocatori fuori budget: Bruno Fernandes, Anthony Martial, Cademiro, Raphael Varane, Jadon Sancho e David de Gea. Di questi, solo il portiere spagnolo va in scadenza a giugno, e complici anche le prestazioni non molto soddisfacenti la sua conferma è in forte rischio.

Ma a complicare ancora di più le cose c’è il fatto che gli altri 5 sono tutti i giocatori che non hanno ancora superato i 30 anni né sono entrati nella fase calante della loro carriera, per cui difficilmente accetteranno una riduzione. In questo discorso entra poi anche il caso di Marcus Rashford, oggi più che mai tornato centrale nei Red Devils, ma con un contratto in scadenza nel 2024 e con uno stipendio che già oggi tocca il tetto salariale previsto dalla Ronaldo rule.

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