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Il Real Madrid ha vinto 6-0 sul Napoli in Youth League, mettendo in luce talenti del calibro di De Llanos, Bravo e Youssef: ecco chi sono.

Le sfide in Youth League ovviamente dicono poco rispetto al livello delle prime squadre, ma sicuramente un 6-0 non può che fare scalpore. È con questo risultato “tennistico” che poco fa il Real Madrid ha regolato il Napoli nella massima competizione europea per squadra giovanili, che anticipa la gara di questa sera in Champions League. Una partita che ha messo in chiaro l’evidente differenza di livello tra i giovani dei Blancos e quelli partenopei. La squadra spagnola, allenata dall’ex difensore Alvaro Arbeloa, guida il Gruppo C del torneo con un recordo di 3 vittorie e 2 pareggi in 5 partite, alla pari del Braga, mentre i ragazzi del Napoli si trovano fanalino di coda del girone, con appena 3 punti conquistati, grazie alla vittoria dell’8 novembre in casa contro l’Union Berlino. Già all’andata, i madrileni si erano imposti in terra campana con un sonoro 4-0, testimoniando l’alto livello della loro squadra, che un anno fa era arrivata ai quarti di finale della competizione (dove aveva però subito una pesante sconfitta contro l’AZ Alkmaar, futuro vincitore del titolo europeo). Il Real Madrid U19 al momento si trova solo al sesto posto nel Gruppo 5 del campionato giovanile spagnolo, che invece aveva dominato nella scorsa stagione, mentre il Napoli è addirittura in sedicesima posizione tra le 18 squadre del campionato Primavera 1 italiano. Le distanze tra le due squadre, in termini tecnici e di rendimento, sono dunque enormi, ma questo non può sminuire il valore del settore giovanile dei Blancos, ad oggi uno dei più interessanti in Europa. Scopriamo quali sono allora i suoi talenti più promettenti e in vista.

Chi sono i giovani campioni del Real Madrid in Youth League

Hugo de Llanos è senza dubbio il giocatore che maggiormente risalta nella giovane formazione del Real Madrid, principalmente in termini statistici. Con 4 gol segnati fin qui, è il miglior marcatore dei Blancos in Youth League, e il Napoli è proprio il suo bersaglio preferito, dato che dopo la rete dell’andata ha realizzato oggi una doppietta. Nato a Madrid il 18 marzo 2005, il 18enne calciatore rivestirebbe la posizione di centrocampista centrale, ma Arbeloa lo ha schiera spesso come ala sinistra nel suo 4-3-3, come visto oggi contro il Napoli. Non è ancora molto celebre a livello internazionale, ma da un po’ in Spagna si parla piuttosto bene di lui, sottolineando la sua polivalenza tattica. De Llanos non ha forse un livello tecnico eccelso, rispetto ad altri suoi compagni, ma sa adattarsi a diverse posizioni in campo, ricoprendo praticamente qualsiasi ruolo nella linea mediana e, come abbiamo visto, anche in attacco. Atleticamente è dominante a questi livelli, ha senso tattico e sa leggere le azioni: in questo modo, eccelle quando può giocare tra le linee e rendersi pericoloso con gli inserimenti offensivi.

Youssef Enriquez Lekhedim ricopre un ruolo ben diverso e si vede meno in zona gol rispetto a De Llanos, ma tra i talenti del Real Madrid U19 è senza dubbio uno dei più promettenti. Ha 18 anni, essendo nato il 7 ottobre 2005, ma già l’anno scorso era stato uno dei leader dei giovani Blancos nella Youth League. Conosciuto solo come Youssef, o talvolta come Yusi, è un terzino sinistro con cittadinanza spagnola e marocchina, grande facilità di corsa e capacità nel dribbling, che lo rendono un cursore esterno molto utile nello sviluppo della manovra. Ha dimostrato fin qui una rapida crescita, ed è già stato aggregato alla seconda squadra (il Castilla), il che fa pensare che sia già pronto o quasi al salto stabile tra i professionisti.

Iker Bravo completa questo terzetto di nomi da tenere d’occhio del Real Madrid in Youth League. È il centravanti della squadra, anche se in realtà non è di proprietà del club spagnolo: nato il 13 gennaio 2005, è cresciuto nei ragazzi del Barcellona, ma nell’estate del 2021 ha accettato di firmare con il Bayer Leverkusen, che un anno dopo lo ha girato in prestito biennale ai Blancos. Ha già esordito sia in Bundesliga che in Coppa di Germania, e l’anno scorso era stato protagonista in Youth League con la maglia bianca con 3 gol e 3 assist in sole 4 partite. Numeri che dovrebbero bastare a mettere in chiaro che Iker Bravo è un giocatore con un presente già abbastanza solido. Ambidestro dotato di ottimi mezzi fisici e grande abilità nel gioco aereo, ma anche grande senso tattico: un attaccante moderno e completo con ampi margini di miglioramento che, prima di Arbeloa, aveva già stregato sia Julen Guerrero (ct della Spagna U17) che Raul.