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In difficoltà a causa di infortuni e squalifiche, Zidane ha deciso di pescare a piene mani dal settore giovanile del Real Madrid

In occasione della partita giocata martedì scorso contro il Getafe, Zinedine Zidane ha convocato in prima squadra ben sei calciatori provenienti dal settore giovane del Real Madrid. Scelta obbligata, certo, perché i tanti infortuni e il costante immobilismo dei Blancos sul mercato hanno di fatto obbligato il tecnico francese a cautelarsi pescando dal vivaio, ma nello stesso tempo interessante.

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Interessante perché, di recente, il Real Madrid ha deciso di investire tanti soldi su giovani talenti stranieri, bypassando però quelle che potevano essere le potenzialità reali dei ragazzi passati per Valdebebas. Ci sono diversi casi eclatanti, come quello di Achraf Hakimi, ma anche lo stesso Theo Hernandez – oggi che a sinistra Zidane può contare su un Marcelo a fine carriera e un Mendy strapagato che non rende – potrebbe ben presto diventare un rimpianto.

Real Madrid, la forza del vivaio

Chissà cosa avrebbe fatto Zidane contro il Getafe se avesse avuto a disposizione Hakimi. Di certo, visto il 3-5-2 imbastito per affrontare gli Azulones, non avrebbe lanciato dal primo minuto Marvin Olawale Akinlabi Park, classe 2000 e uno dei prodotti più interessanti del settore giovanile del Real Madrid. Marvin non è nemmeno un laterale puro, ma si adatta a varie situazioni di gioco: talento giramondo, è nato a Palma di Maiorca da padre nigeriano e madre sudcoreana.

Entrato nel settore giovanile dei Blancos del 2016, ha caratteristiche offensive e può disimpegnarsi su entrambi i lati del campo. Molto interessanti, tra le new entry, anche Victor Chust, che contro il Getafe Zidane ha mandato in campo in luogo di Marcelo. Coetaneo di Marvin, mancino naturale, può fare il centrale a tre o il terzino sinistro bloccato, ed è uno dei calciatori più forti del Castilla.

Più giovane di un anno rispetto ai primi due è Sergio Arribas, esterno destro alto che ha esordito in prima squadra prendendo proprio il posto di Marvin, all’interno di una staffetta che Zizou ha imbastito proprio perché da quella parte erano indisponibili Odriozola, per quanto riguarda il pacchetto dei terzini, ma anche Lucas Vazquez e Rodrygo. Non hanno invece giocato Diego Altube, Antonio Blanco e Miguel Gutierrez.

real madrid

Fonte immagine: @goal (Twitter)

Talenti sudamericani

Poi c’è il capitolo Sudamerica, che merita un approfondimento a parte perché il Real Madrid recentemente ha investito parecchi soldi tra Brasile e Uruguay. Da Montevideo è arrivato Federico Valverde, ora fermo ai box ma elemento imprescindibile per Zidane: classe 1998, scuola Peñarol, per farlo giocare il francese ha spesso modificato l’assetto dei Merengues.

Dal Brasile arrivano invece Vinicius Junior e Rodrygo, nati rispettivamente nel 2000 e nel 2001: sono giovanissimi ma i loro nomi hanno già fatto il giro del globo, perché – soprattutto il primo – gira da due anni nelle formazioni titolari del Real Madrid. Rodrygo, acquistato per una cifra record dal Santos, viene maggiormente centellinato, ma quest’anno ha portato diversi punti utili alla causa.

Basterà a Zidane tutto questo materiale per salvare la panchina? Difficile dirlo ora, perché là davanti Atletico Madrid e Barcellona stanno scappando. Di certo, con alcuni di questi ragazzi, il Real Madrid ha la possibilità di puntellare la rosa anno dopo anno.

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