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Florentino Perez, re della Champions per trofei vinti, continua a lavorare per trasformare il calcio europeo e, secondo quanto riportato dal Telegraph, il presidente del Real Madrid avrebbe espresso il desiderio di introdurre arbitri inglesi in Liga per migliorare il livello delle direzioni di gara. La questione è stata rivelata da Rafael Louzán, nuovo presidente della Federazione calcistica spagnola, il quale ha dichiarato in un’intervista al Chiringuito che Perez si sente penalizzato dalle decisioni arbitrali nella massima serie spagnola.

Secondo Louzán, il numero uno del Real Madrid avrebbe lamentato più volte una disparità di trattamento nei confronti della sua squadra e sarebbe arrivato a ipotizzare di importare arbitri dalla Premier League per alzare il livello delle direzioni di gara. Un’idea che, se concretizzata, rappresenterebbe un cambiamento radicale per il calcio spagnolo.

Un problema diffuso nel calcio europeo

La questione arbitrale in Liga ricalca il dibattito che già da tempo anima la Premier League, dove le decisioni dei direttori di gara sono frequentemente al centro di polemiche. La scorsa estate, il Wolverhampton ha cercato di eliminare il VAR dal campionato inglese, ma l’iniziativa non ha trovato sostegno da parte delle altre squadre.

In questo contesto, il caso Lewis-Skelly ha ulteriormente alimentato la discussione. Il giovane dell’Arsenal era stato espulso contro il Wolverhampton, una decisione che ha scatenato pesanti critiche. Successivamente, il ricorso dei Gunners ha portato all’annullamento della squalifica di tre giornate, ma l’episodio ha lasciato strascichi significativi, con l’arbitro Oliver oggetto di minacce, ora sotto indagine da parte della polizia.

Il precedente di De Laurentiis

L’idea di modificare profondamente il sistema arbitrale non è nuova. Già nel 2018, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, propose un modello rivoluzionario per la Serie A, suggerendo che gli arbitri dovessero essere dipendenti delle squadre, anziché appartenere a una federazione indipendente. Durante un intervento all’Università Federico II, De Laurentiis sostenne che il legame tra arbitri e federazioni fosse un limite strutturale per il calcio moderno, poiché li rende soggetti a influenze esterne e a dinamiche politiche.

Secondo l’idea del patron del Napoli, la classe arbitrale avrebbe dovuto essere gestita direttamente dalla Lega Serie A e B, con arbitri retribuiti in maniera adeguata e sottoposti a controlli costanti per garantirne l’imparzialità. Un concetto che, pur non essendo mai stato applicato, continua a far discutere e a trovare sostenitori in chi vorrebbe un sistema più trasparente.

Il dibattito sulla qualità dell’arbitraggio in Europa è più acceso che mai e le dichiarazioni di Florentino Perez potrebbero aprire scenari inediti. Se il presidente del Real Madrid dovesse concretizzare il suo progetto, si tratterebbe di un cambiamento epocale che metterebbe in discussione l’attuale struttura arbitrale non solo in Spagna, ma in tutto il panorama calcistico internazionale.