Razzismo e transfobia: scoppia il caso tra Argentina e Francia

Il razzismo fa nuovamente discutere nel calcio, e questa volte le dure accuse colpiscono l’Argentina, in festa dopo la vittoria in Copa América.

Rischia di avere serie conseguenze il video che Enzo Fernandez, centrocampista del Chelsea e dell’Argentina, ha pubblicato online dopo la conquista della seconda Copa América consecutiva dell’Albiceleste. Le immagini mostrano Fernandez e i suoi compagni di nazionale che festeggiano sul pullman della squadra, intonando vari cori. A un certo punto, però, ne inizia uno che contiene espliciti riferimenti razzisti ai giocatori della Francia, e anche un’offesa transfobica. Il canto dice infatti “Giocano per la Francia ma vengono dall’Angola, la madre è nigeriana, il padre è cambogiano”.

Un ovvio riferimento al multiculturalismo della selezione transalpina, che qui diventa oggetto di scherno. La canzone era nata in realtà tra i tifosi dell’Argentina durante i Mondiali del 2022, ed era stata diffusa ampiamente dalla testata argentina Tyc Sports, sollevando alcune polemiche all’estero. In quell’occasione, il coro era stato visto come uno sfottò verso i francesi, sconfitti dall’Albiceleste nella finale del torneo in Qatar, ma anche in quel caso il contenuto razzista era indiscutibile. Così come quello transfobico: il testo del coro dice infatti “a loro piacciono i trans”, rivolto in maniera denigratoria alla relazione passata tra Kylian Mbappé e la modella transgender Ines Rau.

Le conseguenze: il Chelsea prende posizione contro il razzismo

Il video ha fatto scoppiare una grossa polemica, ora che sono stati gli stessi calciatori dell’Argentina a riprendere il coro. Enzo Fernandez si è scusato pubblicamente, ma questo servirà probabilmente a poco: il centrocampista ha reso pubblico il video, ma non era certo l’unico a cantare. La federcalcio francese ha protestato e fatto un esposto pubblico alla FIFA, chiedendo sanzioni contro i sudamericani. Non è chiaro cosa potrebbe accadere: le violazioni dei codici etici sono evidenti, ma si tratta di un episodio avvenuto fuori dagli impianti di gioco, su cui difficilmente le istituzioni del calcio avranno interesse a intervenire.

Più delicata la questione in seno al Chelsea, dove gioca Fernandez. Nella giornata di martedì 17 luglio, Wesley Fofana, giocatore francese dei Blues, ha ricondiviso il video degli argentini sui social con un commento molto critico: “Il calcio nel 2024: razzismo disinibito”. In seguito, Fofana ha anche smesso di seguire Enzo Fernandez su Instagram, e lo stesso hanno fatto altri due suoi connazionali e compaìgni di club, Axel Disasi e Malo Gusto. Il Chelsea ha emesso un comunicato in cui prende le distanze dal video, ma si dice sollevato per le scuse dell’argentino, pur comunicando l’apertura di un’indagine interna sull’accaduto.

Valerio Moggia
Valerio Moggia
Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.

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