Gol, leadership e record infranti: Raul Jimenez è l’uomo copertina della grande stagione del Wolverhampton. E la Juventus lo osserva per la prossima stagione
Se il treno per la Champions League è ormai sfumato, quello per l’Europa ‘minore’, invece, sembra essere perfettamente in orario. La vittoria per 3-0 sull’Everton permette al Wolverhampton di riprendersi un settimo posto in Premier League tanto importante quanto prezioso. E, ovviamente, conferma la grande crescita di una società che solo poco più di due anni fa festeggiava il meritato ritorno nella massima serie del calcio inglese.
Ad aprire le marcature contro la squadra allenata da Ancelotti ci ha pensato Raul Jimenez, ormai abituato al ruolo di protagonista ritagliatosi in una stagione dove, a tratti, il bomber messicano è stato straripante.
Lo dicono i numeri, lo confermano le prestazioni: nelle 50 presenze messe insieme fino a oggi, ha toccato l’impressionante quota di 25 gol segnati. Un’enormità, se si considerano gli straordinari ai quali è stato sottoposto da un anno a questa parte.
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Un gol per la storia: Raul Jimenez fa 25 in stagione
La rete segnata contro l’Everton permette a Raul Jimenez di battere un record storico per l’ultracentenario Wolverhampton: nessuno, prima di oggi, aveva mai segnato 25 reti stagionali con i Wolves militanti in Premier League. Solo nella stagione 2008/09 Sylvain Ebanks-Blake ci era riuscito, ma quell’anno la squadra si disimpegnava in Championship, ovvero nella seconda divisione inglese. Per questo l’impresa di Jimenez rimarrà impressa per molto tempo.
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Che questa sarebbe stata un’annata comunque generosa si era capito fin dallo scorso luglio, quando nei preliminari di Europa League il centravanti messicano si prese il lusso di segnare 6 gol, due dei quali divisi equamente tra la partita di andata e quella di ritorno contro il Torino.
Soprattutto nel match giocato a Molineux, i centrali granata ebbero parecchie difficoltà ad arginare lo strapotere fisico di Jimenez, capace non solo di bucare imparabilmente Sirigu, ma anche di servire un paio di assist decisivi ai compagni.
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Una stagione da incorniciare
Anche in Premier League, com’era lecito aspettarsi, Raul Jimenez è diventato il trascinatore di un Wolverhampton che, a tratti, ha mantenuto ritmi da Champions League. Più impattante di Diogo Jota, più incisivo di Adama Traoré, più decisivo di Ruben Neves: dopo averci messo qualche giornata di troppo a ingranare – sono solo 2 le reti segnate fino a metà ottobre – il messicano ha cominciato a timbrare con regolarità clamorosa.
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Nel Boxing Day, quando i ragazzi di Nuno Espirito Santo hanno regolato 3-2 il Manchester City campione in carica, Jimenez ha probabilmente griffato il gol più importante di una stagione che vede i Wolves ancora in corsa anche in Europa League. Vertice offensivo di un 4-3-3, ma capace di disimpegnarsi anche in un attacco a due, pur giocando da parecchi anni in Europa ha conosciuto la doppia cifra stagionale soltanto durante la sua prima annata in Premier League.
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🐺 Tremendo estado de forma en Inglaterra… ¡Y grandes números en la #UEL!
Raúl Jiménez ⚽🇲🇽 #UEL | @Raul_Jimenez9 | @WolvesEspanol | @miseleccionmx pic.twitter.com/0MwZCyIXwq
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Un’esplosione inaspettata
A 28 anni Raul Jimenez si è ritrovato in Inghilterra dopo diverse stagioni in chiaroscuro. A veicolarne la destinazione fu Jorge Mendes, il cui legame a doppio filo con la Fosun – conglomerato multinazionale cinese che ha rilevato il Wolverhampton nel 2016 – ha permesso a molti suoi assistiti di approdare nel campionato più ricco del mondo. Fino a quel momento, l’ex centravanti del Benfica aveva fatto un’enorme fatica a imporsi.
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Fondamentale, in tal senso, l’incontro con Nuno. Il manager portoghese lo aveva accolto a braccia aperte dopo averlo corteggiato prima ai tempi del Porto e poi quando sedeva sulla panchina del Valencia. Per vari motivi il matrimonio non si è mai celebrato. Nell’estate del 2018, in vista del ritorno in Premier League, la squadra è stata ulteriormente rinforzata e Jimenez rappresentava il tassello perfetto per l’attacco.
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Arrivato in Europa grazie all’Atletico Madrid, il messicano – reduce da un paio di stagioni strepitose con il Club America – era entrato subito in sintonia con Diego Simeone, che apprezzava le sue doti da lottatore.
Per un gioco di bilancio, però, il centravanti della Tri aveva dovuto lasciare la Spagna per volare in Portogallo, dove ha migliorato le sue medie realizzative preparando il terreno per l’approdo in Inghilterra.
E, la prossima fermata, potrebbe addirittura essere l’Italia: la Juventus lo avrebbe infatti inserito nella lista dei possibili sostituti di Gonzalo Higuain, subito dietro all’opzione Milik. In Serie A troverebbe un calcio facilmente adattabile alle proprie caratteristiche e, in piccolo, per Cristiano Ronaldo potrebbe ritrovarsi a fare lo stesso lavoro che ai tempi del Real Madrid faceva Karim Benzema.
LA CADUTA ALL’INFERNO DELL’ESPANYOL
In questo grande viaggio, fatto di molti dubbi e poche certezze, ha avuto come stelle polari due donne. La prima, Miri, è la sorella minore, che ha cresciuto fin dalla tenera età sostituendosi anche come padre.
Poi c’è Daniela Bassom, modella e una delle wags più chiacchierate d’Oltremanica, con la quale Raul Jimenez fa coppia fissa da molti anni. Grazie a loro ha superato i momenti peggiori e, adesso, si gode il momento positivo, consapevole di aver scritto un pezzo di storia indelebile del Wolverhampton.
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