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Ratzinger e Bergoglio hanno rappresentato un raro caso di papi in concomintanza, che ha toccato anche il calcio: la finale del 2014 tra Germania e Argentina.

Nell’estate del 2014 la finale dei Mondiali tra Germania e Argentina aveva fatto discutere più del solito, anche fuori dal mondo dello sport. Divenne nota sui media come “la finale dei due papi”, Joseph Ratzinger contro Jorge Bergoglio, il papa tedesco contro quello argentino. Una casualità legata anche alle insolite dimissioni da pomntefice di Benedetto XVI, avvenute poco più di un anno prima, in seguito alle quali era stato eletto papa Francesco.

La storia di quella finale dai risvolti religiosi così particolari ha avuto una tale eco da arrivare addirittura al cinema. Nel 2019 è infatti uscito il film, oggi disponibile su Netflix, I due papi, diretto da Fernando Meirelles e tratto dall’opera teatrale The Pope, scritta nel 2017 da Anthony McCarten (che è anche sceneggiatore del film). L’opera racconta gli eventi che hanno portato alle dimissioni di Ratzinger e all’elezione di Bergoglio, indagando anche il rapporto tra i due. E il finale li mostra proprio in vaticano intenti a seguire la finale dei Mondiali e tifare per le proprie nazionali. Ma è successo davvero?

Ratzinger contro Bergoglio: la storia della finale mondiale 2014

Bisogna dire che il film I due papi si prende molte libertà nel raccontare il rapporto tra Ratzinger e Bergoglio, di cui in realtà non si sa molto poco. La stessa cosa avviene nel mondo in cui la sceneggiatura tratteggia i due personaggi, interpretati rispettivamente da Anthony Hopkins e Jonathan Pryce, ad esempio per quanto riguarda la loro passione per il calcio. Bergoglio viene descritto come un grande tifoso, e in effetti è proprio così: le sue simpatie per il San Lorenzo de Almagro sono piuttosto note.

Per contro, Ratzinger viene presentato come distante dal calcio e poco informato su questo sport, ma non è affatto così: ai tempi in cui era cardinale nella sua Baviera, venne addirittura fatto socio onorario del Bayern Monaco. Famiglia Cristiana racconta che Benedetto XVI scrisse anche un libro sul calcio, negli anni Ottanta: si intitolava Suchen was droben ist (“Cercare ciò che sta in alto”, in italiano) e in esso Ratzinger scriveva che il calcio è “un esercizio preparatorio per la vita e la trascendenza della vita verso il paradiso perduto”. Il Papa Emerito, scomparso quest’oggi a 95 anni, ogni tanto guardava anche alcune partite in tv, quand’era Papa, “stuzzicato” dal suo segretario Tarcisio Bertone, noto cardinale e tifoso della Juventus.

Quindi i due Papi hanno davvero seguito assieme la finale dei Mondiali del 2014? La verità è che non lo sappiamo, anche se è probabile che non sia accaduto. Il film comunque non si limita a giocare su una coincidenza: all’epoca, molti organi di stampa in tutto il mondo descrissero la sfida tra Germania e Argentina come “la finale dei due Papi”, e si parlò della possibilità che la seguissero assieme. Non ci sono fonti che confermino che l’incontro per vedere la partita sia mai avvenuto, e d’altronde in quei giorni anche padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, ammise cheNon mi sembra verosimile che possano guardarla insieme“. Secondo Lombardi, difficilmente Benedetto XVI avrebbe guardato la partita, mentre era più probabile l’avrebbe fatto Francesco, anche se pure sul Papa argentino non c’erano certezze. “Sono persone superiori: dicono sempre che vinca il migliore” aveva commentato il portavoce vaticano.

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