Cos’è e come funziona il Ranking FIFA per nazioni, il metodo di calcolo adottato per stabilire le gerarchie nel calcio delle nazionali
Il Ranking FIFA, o classifica mondiale della FIFA, è una classificazione riservata esclusivamente alle nazionali di calcio che il massimo organo calcistico mondiale stila mensilmente, aggiornandolo sulle pagine del proprio sito internet.
A oggi, la nazionale posizionata al posto 1 è il Belgio, fresco di eliminazione da Euro 2020 per mano dell’Italia di Roberto Mancini. Il Ranking FIFA, tuttavia, non riflette la reale forza in campo delle singole nazionali, ma raggruppa un insieme di fattori che, mixati, restituiscono un coefficiente sul quale poi la graduatoria viene stilata.
Ranking FIFA, come funziona
Il Ranking FIFA viene compilato attraverso un sistema a punti calcolati in base ai risultati delle singole nazionali, impegnate sia in partite ufficiali che in match amichevoli. Il metodo di calcolo è stato cambiato più volte, l’ultima con l’approvazione del 2018, con una riduzione del periodo di calcolo passato dagli otto ai quattro anni.
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La modifica fu studiata in seguito a forti critiche, perché ritenuto impreciso e poco meritocratico e successivamente confermato dall’esclusione dalla fase a gruppi degli ultimi campionati del mondo di alcune squadre che occupavano le prime posizioni.
I fattori tenuti in considerazione sono principalmente cinque: risultato della partita, importanza della partita, forza dell’avversario, livello della confederazione di appartenenza e il peso delle partite disputate in tempi recenti. Mixando questi fattori viene stilata la classifica attuale del Ranking FIFA.
Numeri uno a ranking FIFA?
Spiace @BelRedDevils#EURO2020 🇮🇹🇮🇹 pic.twitter.com/tvENFodzIY
— Pietro Agoglia (@PietroAgoglia) July 2, 2021
Ranking FIFA, come si calcolano i punti
Nello specifico, per ogni vittoria vengono assegnati 3 punti, per ogni pareggio 1 e per ogni sconfitta a 0. In caso di partite decise ai calci di rigore, chi vince guadagna 2 punti e chi perde ne prende 1. Inoltre, vincere una partita in Coppa del Mondo frutta un moltiplicatore di 4, mentre a scendere troviamo un moltiplicatore 3 per una vittoria in un torneo continentale o Confederations Cup, 2.5 per le vittoria nelle qualificazioni alle fasi finali e, infine, 1 per la semplice amichevole.
Vi sono però due eccezioni: se l’avversario è classificato al primo posto, viene assegnato un moltiplicatore pari a 2, mentre per un avversario classificato dal posto 150 in giù il moltiplicatore si riduce a 0.5. Diversi sono i coefficienti anche per quanto concerne la confederazione di appartenenza.
Per esempio, vincere in Europa permette di fare bottino pieno, mentre una vittoria nella zona sudamericana – quindi la Conmebol – ha un moltiplicatore di 0.99. A scendere, troviamo la Concacaf con 0.88, mentre CAF, AFC e OFC viaggiano appaiate a 0.85. Infine, solo vincere nell’arco degli ultimi dodici mesi comporta un moltiplicatore intero pari a 1, mentre nei successivi tre anni si abbassa passando da 0.5 a 0.3 e, infine, 0.2.
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