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Cristiano Ronaldo ha firmato un ricchissimo contratto con i sauditi dell’Al Nassr, ma quali sono le cifre esatte dell’accordo? Spieghiamo tutto: stipendio, clausole e commissione.

Da martedì 3 gennaio 2023, con la presentazione in pompa magna a Riad, è ufficiale il trasferimento di Cristiano Ronaldo all’Al Nassr, club della capitale saudita. Un’operazione che porterà nelle tasche del 37enne asso portoghese una cifra da capogiro, rendendolo il giocatore più pagato al mondo, anche più di Messi e Mbappé. Svincolatosi a dicembre dal Manchester United, Ronaldo era subito entrato nell’orbita dell’Al Nassr, al punto che già il mese scorso Marca annunciava l’accordo tra le parti, svelando per la prima volta i dettagli del contratto.

Si ritroverà dunque a giocare agli ordini di Rudi Garcia, nel club attualmente capolista del campionato saudita. Ronaldo si troverà a giocare accanto a vecchie conoscenze del calcio europeo come Vincent Aboubakar, Alvaro Gonzalez, Luiz Gustavo e Talisca. Ma ovviamente gli aspetti tecnici sono secondari, in un’operazione che punta a farne soprattutto il grande volto del calcio locale, in forte via d’espansione.

Quanto guadagna Cristiano Ronaldo all’Al Nassr

Veniamo ai dettagli del suo contratto coi sauditi dell’Al Nassr. Cristiano Ronaldo ha firmato un contratto per due stagioni e mezza, restando nel club di Riad fino a maggio 2025. Terminerà dunque questa stagione, per poi disputarne altre due, visto che il campionato locale dura, come quelli europei, da agosto a maggio.

Durante questo periodo, il portoghese percepirà uno stipendio stratosferico, pari a 200 milioni di euro all’anno. Prima di questa firma, giocando nel Manchester United, era il quarto giocatore più pagato al mondo (con 32 milioni lordi a stagione), dietro Neymar, Messi e Mbappé. Ma con il nuovo accordo siglato con l’Al Nassr Ronaldo torna a essere il calciatore più pagato al mondo scavalcando (e più che doppiando) il francese del PSG, “fermo” a 91 milioni lordi a stagione.

La commissione per il procuratore

Tra i dettagli meno noti del super-contratto di Ronaldo con l’Al Nassr c’è quello che riguarda la commissione per il suo agente. Non si tratta più di Jorge Mendes, con cui invece i rapporti si sarebbero deteriorati negli ultimi giorni, ma bensì dello storico personal manager e amico di CR7, Ricardo Regufe.

Il ricchissimo accordo tra il portoghese e l’Al Nassr ha portato quindi un bel guadagno nelle tasche anche di Regufe, in qualità di intermediario tra le parti. La sua commissione ammonta infatti a 30 milioni di euro., secondo quanto rivelato dal quotidiano portoghese  A Bola.

La clausola Newcastle per giocare la Champions League

Un’altra indiscrezione, diffusa nella giornata del 3 gennaio nuovamente da Marca, porta alla luce un ulteriore dettaglio dell’accordo di CR7 con i sauditi, che permetterà all’attaccante di tornare eventualmente a disputare la Champions League europea. Tutto dipende dal Newcastle, club che dall’ottobre 2021 è controllato dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita, meglio noto come PIF, a cui è molto ben legato anche l’Al Nassr.

Il Newcastle al momento è terzo in Premier League, e sta inseguendo una clamorosa qualificazione alla Champions League 2023/2024. Se dovesse centrare questo obiettivo, Cristiano Ronaldo potrebbe richiedere un trasferimento in prestito ai Magpies nella prossima stagione, così da tornare a competere temporaneamente nel principale torneo europeo per club.

Ronaldo come ambasciatore del calcio saudita

Infine, il contratto con l’Al Nassr sembra riguardare più in generale anche il futuro extra-campo di Cristiano Ronaldo. Come detto, il suo accordo con il club dura fino al 2025, quando il portoghese avrà ormai 40 anni compiuti, ed è molto probabile che dopo la scadenza del contratto col club di Riad deciderà di ritirarsi dal calcio giocato. Ma il suop futuro, o almeno gran parte di esso, sarà ancora in Arabia Saudita.

Il suo accordo attuale prevederebbe infatti un nuovo contratto da ambasciatore del calcio saudita, che direrà per cinque anni, cioè, fino al 2030. Una data molto importante per la monarchia del Golfo, dato che in quell’anno si celebreranno i Mondiali di calcio, la cui assegnazione avverrà al Congresso della FIFA del 2024: l’Arabia Saudita ha infatti già presentato una candidatura congiunta con Grecia ed Egitto, che secondo molte fonti sarebbe la favorita. Inoltre, nello stesso anno arriverà a compimento Vision 2030, il grande progetto del governo saudita per ottenere l’indipendenza economica dai combustibili fossili.

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