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Il Cagliari è in difficoltà e vuole regalare a Di Francesco gli innesti giusti per la salvezza: dopo Duncan, i sardi ci provano per Pulgar

Il mercato di gennaio molto spesso è fatto da occasioni, calciatori che si muovono per cifre molto basse o, in alternativa, che cercano sfide altrove perché non trovano più spazio nella società in cui giocano. Erick Pulgar, a proposito di occasioni, rappresenta una buona soluzione per chi è alla ricerca di un playmaker da sistemare davanti alla difesa.

Un ruolo delicato, che non tutti riescono a interpretare con efficacia, ma anche che il cileno – fino a quando aveva la possibilità di giocare – ha sempre svolto abbastanza bene. La Fiorentina sembra però aver virato su un modulo che non contempla la sua figura e, nelle ultime ore, si è palesata la possibilità per Pulgar di ripartire da zero da un’altra parte.

Il cileno piace a tanti, ma soprattutto al Cagliari, che in questo mercato invernale si sta rifacendo il look con l’intenzione di migliorare una classifica decisamente deficitaria. I sardi, che nel reparto hanno appena innestato Alfred Duncan, contano sui buoni rapporti con la Fiorentina per poter perfezionare un altro affare in entrata, che regalerebbe a Di Francesco una soluzione molto importante lì davanti alla difesa.

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Fonte immagine: @epulgar (Instagram)

Pulgar al Cagliari: perché può funzionare

Come si legge da più parti, la panchina di Di Francesco sarebbe comunque in bilico e, in tal senso, va monitorata con attenzione la partita di domenica a Marassi contro il Genoa. In caso di sconfitta, l’abruzzese potrebbe essere esonerato, lasciando spazio al clamoroso arrivo di Walter Mazzarri.

Se letta in questa chiave, uno potrebbe pensare che – essendo i due molto differenti a livello di filosofia – Pulgar può diventare un equivoco tattico. In effetti, nell’ultima avventura a Torino Mazzarri davanti alla difesa utilizzava Rincon, profilo decisamente più di rottura rispetto al cileno. Ma, per come è composto il mercato del Cagliari, il livornese potrebbe far fare il lavoro oscuro in fase di non possesso ad altri, tipo Nandez e lo stesso Duncan.

L’innesto di Pulgar renderebbe sicuramente i sardi molto più eterogenei a livello di scelta. Se invece Di Francesco venisse confermato, potrebbe finalmente tornare al 4-3-3 alternandolo al 4-3-1-2, con l’ex Bologna come prima soluzione in costruzione.

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Fonte immagine: @epulgar (Instagram)

Asse con la Fiorentina

Il Cagliari sta quindi studiando una strategia efficace per portare Pulgar in Sardegna. La Fiorentina è ben disposta a discuterne, ma chiede ai sardi un sacrificio economico o, in alternativa, tecnico. Non è un mistero che i viola abbiano bisogno di un attaccante di scorta: oltre Kokorin e Maxi Gomez, Pradè starebbe valutando la pista più low cost che porta a Pavoletti.

Pulgar, rispetto al centravanti, è decisamente più giovane e nel pieno della carriera. Classe 1994, a Bologna ha vissuto gli anni migliori della carriera, mettendosi in evidenza come un ottimo battitore libero di punizioni e rigori. Pagato 10 milioni di euro, sarebbe già potuto partire la scorsa estate ma l’incertezza gestionale della Fiorentina ha portato la dirigenza a tenerlo in rosa per valutarlo meglio.

In stagione, Pulgar ha però messo insieme solo 14 apparizioni per un totale di circa 800 minuti. Davvero poco, sia con Iachini che con Prandelli, tanto che ultimamente il suo status in rosa ne sta uscendo ulteriormente ridimensionato. Per questo, paradossalmente, è arrivato il momento di prenderlo. Il Cagliari può rilanciarlo, sistemare una slot critica e sperare che, grazie alla grinta del cileno, anche la classifica possa beneficiarne.

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