Chi è il proprietario del Como? Alla scoperta dell’impero commerciale che sta portando il club lariano dalla Serie D alla Serie A.
Nel 2017, il Como era dichiarato fallivo e ripartiva dalla Serie D, mentre oggi si gioca l’accesso alla Serie A dopo una brillante stagione, che riporterebbe i lariani nella massima divisione italiana dopo 22 anni dall’ultima volta, quando la proprietà era in mano a Enrico Preziosi. Basta guardare la rosa per rendersi conto che il Como non è la classica squadra della serie cadetta: ci sono l’ex Bologna, Napoli e Torino Simone Verdi, il nazionale statunitense Nicholas Gioacchini, l’italo-brasiliano ex Lecce Gabriel Strefezza, e poi Daniele Baselli e Patrick Cutrone, mentre l’allenatore è Cesc Fabregas, che l’anno scorso ha addirittura chiuso qui la sua carriera da giocatore. Peraltro, siccome il catalano non ha il patentino e ufficialmente non può allenare in Serie B, nominalmente fa da vice al gallese Osian Roberts, ex direttore tecnico del Marocco.
Non la si può chiamare favola: il Como, oggi, è una delle società più ambiziose in Italia e con il maggiore potenziale, anche grazie alla sua ampia disponibilità economica. Dal 2019, il club è di proprietà della società londinese SENT Entertainment Ltd, specializzata nel settore dell’intrattenimento, ma in cima alla piramide finanziaria si trova Djarum, una holding indonesiana di proprietà dei fratelli Robert e Michael Hartono. L’azienda venne rilevata nel 1951 dal padre dei fratelli Hartono, e all’epoca produceva sigarette; dagli anni Sessanta, quando i due attuali proprietari ne entrarono direttamente in possesso, si è affermata come produttore di primo piano delle sigarette kretek, aromatizzate ai chiodi di garofano. Nel corso dei decenni successivi, Djarum è diventato un colosso economico in Indonesia e in tutta l’Asia orientale, diventando l’azienda più potente del paese e con larghe influenze politiche.
Oggi, i proprietari del Como sono a capo di un’azienda che in Indonesia controlla quasi ogni settore commerciale e che ha ormai le mani in pasta anche molto lontano dai propri confini nazionali. Catene di supermercati, settore immobiliare, elettronica, e-commerce, intrattenimento e produzioni cinematografiche e televisive, fino ai servizi bancari, dopo che alla fine degli anni Novanta hanno rilevato la Bank Central Asia, ovvero il più importante istituto bancario privato in Indonesia. SENT Entertainment è il loro gancio con l’economia occidentale, guidato dal manager statunitense Michael Gandler, che fino al 2021 è stato anche presidente del club di calcio. Appena rilevato il Como, SENT ha capitalizzato l’investimento producendo un documentario sulla gestione della società, intitolato Como – The American, che è stato trasmesso anche su DAZN e che è una sorta di versione in piccolo di Sunderland ‘til I die (e peraltro anticipa l’uscita di Welcome to Wrexham!).
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Patrimonio fratelli Hartono
Degli Hartono, nel calcio italiano, si parla da tempo: i due proprietari del Como sono considerati gli imprenditori più ricchi tra quelli impegnati nel cacio italiano, come confermato dalla classifica pubblicata annualmente da Forbes. Secondo la più recente classifica stilata dalla prestigiosa rivista finanziaria, si tratta dell’ottava proprietà più ricca dell’intero settore dello sport mondiale, e della quarta nel mondo del calcio (dopo Carlos Slim del Real Oviedo, la Red Bull, e François Pinault dello Stade Rennais). Il patrimonio dei proprietari del Como è stimato al momento in 31,6 miliardi di dollari, che li mettono anche al 71° posto tra le persone più ricche al mondo nel 2024.
Supporter klub Como (Serie A): “GRAZIE HARTONO” pic.twitter.com/wXT9UDBvRn
— FaktaBola (@FaktaSepakbola) April 16, 2024