Il progetto del PSG non è mai sembrato così fragile come in questo momento, sia tecnicamente che ora anche a livello economico: cosa sta succedendo a Parigi?
La squadra più ricca al mondo, il Luna Park del calcio mondiale, e ora però iniziano a vedersi le prime crepe. Il progetto societario del PSG, iniziato nel 2013 con l’arrivo della proprietà qatariota alla guida del club francese, sembra sempre più traballante, dopo il ribaltone della scorsa estate, che ha visto l’addio di Pochettino e addirittura di Leonardo, e le follie fatte per trattenere Mbappé.
Follie che starebbero per rivelarsi vane, dato che nei giorni scorsi in Spagna è stata diffusa la voce che la stella della Francia avrebbe chiesto la cessione già a gennaio. Una notizia che ha mandato in subbuglio lo spogliatoio parigino, complicando il lavoro dell’allenatore Christophe Galtier – arrivato alla guida del club non senza scetticismo – e che sembra essere stata solo l’incipit di una crisi societaria ben più grossa.
Terremoto PSG: cosa sta succedendo
Non solo Mbappé, deluso per il mercato “sotto tono” (per gli standard del club e le promesse fatte al giocatore a inizio estate), ma anche il principale dirigente: tre giorni fa, Le Parisien ha rivelato che anche il direttore sportivo Luis Campos sarebbe pronto all’addio, a causa di incomprensioni con la dirigenza. E, senza il portoghese, la posizione di Galtier si farebbe di sicuro più complicata.
Ma – incredibile a dirsi – il problema ora è anche economico. Nel 2021, il PSG ha registrato un passivo di 224 milioni; per quest’anno, sono previste perdite per almeno 300 milioni, ma secondo alcune fonti sarebbero di sicuro superiori. Finora, il fondo sovrano del Qatar ha sempre provveduto a ripianare i debiti, ma ciò era anche finalizzato a un’operazione di soft power del Qatar nel calcio europeo, in vista dei Mondiali che si terranno finalmente tra novembre e gennaio: una volta risolta la pratica della Coppa del Mondo, l’investimento nel PSG avrà ancora un senso strategico?
Anche perché, se la squadra è al centro di polemiche e illazioni, va ancora peggio al suo presidente Nasser Al Khelaifi, sotto accusa in Francia per aver fatto arrestare un giornalista in possesso di notizie compromettenti, e adesso anche per aver finanziato una campagna mediatica aggressiva contro alcune persone del club, tra cui lo stesso Mbappé. La possibile caduta in disgrazia di Al Khelaifi, uomo di riferimento della famiglia Al Thani nel calcio europeo, metterebbe seriamente a rischio al stabilità del progetto PSG.