Il Kawasaki Frontale ha vinto il primo titolo del 2021, conquistando la Coppa dell’Imperatore, la più antica competizione del Giappone. Andiamo alla scoperta di una squadra che sta emergendo grazie al suo prolifico settore giovanile.
Pronti, via! Il 2021 è appena iniziato e già abbiamo il primo titolo conquistato dell’anno. È avvenuto in Giappone, nel tardo pomeriggio locale (la mattina qua in Italia, dove siamo otto ore indietro rispetto a Tokyo) con la conquista della Coppa dell’Imperatore da parte del Kawasaki Frontale.
Un ottimo modo per iniziare l’anno, considerato che poche settimane fa il club di Kawasaki, città di 1,3 milioni di abitanti posta poco a sud di Tokyo, ha conquistato anche la J1 League, la massima serie giapponese, con ben 18 punti di vantaggio sul Gamba Osaka. Si è trattato del secondo scudetto della storia della società.
Il primo titolo del 2021
La Coppa dell’Imperatore è il torneo di calcio più antico del Giappone, essendo nato nel 1921, e tradizionalmente elegge la squadra migliore del paese; infatti, alla competizione prendono parte non solo i club professionistici, ma anche quelli delle università e delle scuole superiori. Lo scorso anno, la coppa era stata conquistata dal Vissel Kobe, un dream team che in campo poteva schierare gente come Thomas Vermaelen, Sergi Samper, Andres Iniesta, David Villa e Lukas Podolski.
#天皇杯 決勝は1-0で勝利!!!!!
第100回の記念大会で、クラブ史上初の天皇杯優勝!!!!!みんな #いつもありがとう #優勝おめでとう#おかげさまで #星5つになりました 【広報】#frontale pic.twitter.com/wRmcDd7qbO
— 川崎フロンターレ (@frontale_staff) January 1, 2021
Il 2020, però, è stato l’anno del Kawasaki Frontale, che ha conquistato in scioltezza il campionato e ha raggiunto la finale della coppa nazionale, vinta oggi superando ancora una volta il Gamba Osaka per 1-0, con un gol a inizio secondo tempo dell’astro nascente Kaoru Mitoma, 2 gol in 2 partite nella competizione.
Mitoma è stato il grande protagonista di quest’anno di calcio nipponico: con 13 gol e 13 assist in 30 partite, è stato il giocatore più determinante del campionato, nonché assistman del torneo. Di ruolo ala sinistra, ha 23 anni e proviene dal settore giovanile del Kawasaki Frontale, club in cui ha sempre giocato alternandosi con la squadra della Tsukuba University, a cui è iscritto.
I gioielli del Kawasaki Frontale
Nato nel 1955 su iniziativa dell’azienda tecnologica Fujitsu, che ha sede proprio a Kawasaki, il Frontale prende il suo nome dalla lingua italiana, e i colori sociali dal Gremio, con cui infatti collabora attivamente fin dal 1997. In panchina siede il 46enne Toru Oniki, ex-centrocampista del club e poi allenatore della Primavera e vice della prima squadra dal 2010 al 2016.
Negli ultimi anni, il Kawasaki Frontale si è fatto notare proprio per il suo settore giovanile, che prima di Mitoma ha già prodotto giocatori molto interessanti come il difensore centrale Ko Itakura, trasferitosi due anni fa al Manchester City e oggi in prestito al Groningen, e il trequartista Koji Miyoshi, che stiamo vedendo all’opera in Europa League con la maglia dell’Antwerp.
Tra i protagonisti dei successi di questa stagione, invece, ci sono stati il portiere della nazionale sud-coreana Jung Sung-ryong, e le punte Yu Kobayashi e Akihiro Ienaga (un passato al Mallorca, tra il 2011 e il 2014), anche se il giocatore di maggiore fama internazionale è senza dubbio il centravanti brasiliano Leandro Damião, ex di Internacional e Santos, medaglia d’argento a Londra 2012.
Dopo essersi assicurato il primo titolo del 2021, tra poche settimane (il 19 gennaio, per la precisione) per il Kawasaki Frontale inizierà una nuova avventura: la corsa alla conquista della AFC Champions League, un torneo che gli azzuroneri non hanno mai vinto e che non viene conquistato da un club giapponese dal 2018, quanso si impose il Kashima Antlers.
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