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Non è che la Premier League sta un po’ esagerando? Fino a che punto potrà spingersi con questo shopping compulsivo non solo dei migliori prospetti in circolazione, ma addirittura dei campioni già formati provenienti dalle “concorrenti” per la Champions League? Non starà mica bullizzando il mercato?

bryan gil

Fonte immagine: @bryan11gil (Instagram)

Da Bryan Gil a Varane, tutto in 24 ore

In due giorni abbiamo visto concludersi due affari opposti per caratteristiche dei giocatori, ma identici per peso specifico. Il Tottenham, che nell’ultima Premier League è arrivato solo settimo quindi fuori dalla Champions e dall’Europa League, ottenendo lo strapuntino della Conference League, ha preso Bryan Gil, uno dei giovani più interessanti d’Europa, esterno sinistro rapido e brillante, per 25 milioni di euro dal Siviglia, dando in cambio anche agli andalusi Erik Lamela. L’argentino ormai è da definirsi in fase calante di carriera, anche se la Liga è un campionato potrebbe calzargli a pennello e nella squadra andalusa sono tanti quelli che si sono riciclati alla grande. In più è interessato a Koundé, difensore centrale francese sempre del Siviglia.

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Ventiquattr’ore dopo, cioè ieri, ecco un colpo che fino a poco tempo fa sarebbe stato da ritenere impossibile: Raphael Varane al Manchester United. Cioè, il Real Madrid che cede uno dei suoi migliori giocatori, e che ha ancora 28 anni, quindi non è da considerare un bollito o giù di lì. Un campione del mondo, un predestinato, che già quando era al Lens aveva impressionato i club di mezza Europa e all’epoca era stato Mourinho a compiere un capolavoro, insistendo perché il Real, dove allenava, si accaparrasse quel giovane così interessante.

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Adesso i Red Devils come coppia centrale possono schierare Maguire-Varane, difficile trovare di meglio in Europa. Il tutto per 50 milioni, nemmeno tanto guardando altri difensori pagati molto più del francese (tipo lo stesso Maguire).

Certo, va detto che però Varane aveva messo il Real Madrid di fronte al fatto compiuto. Il contratto sarebbe scaduto tra un anno, meglio venderlo adesso che perderlo a zero ed evitare un nuovo caso Sergio Ramos. Perlomeno i blancos hanno tamponato le perdite firmando Alaba gratis, e componendo adesso una coppia di difensori centrali con Militao comunque tutta da valutare ad alto livello.

E il resto d’Europa…

Uno United che intanto ha anche preso Sancho dal Borussia Dortmund per 85 milioni. Ma più di quelle della squadra di Solskjaer impressionano le possibilità economiche delle squadre di medio-basso profilo. Se l’Aston Villa spende 38 milioni per il trequartista Buendia dal Norwich, beh, questa sì che è una dimostrazione di forza. Poi sono soldi che rimangono in Inghilterra, nel senso che arricchiscono una squadra locale che può così rinforzarsi a sua volta.

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Ma d’altronde hanno ragione anche i Villans, che pur essendo, appunto, squadra da metà classifica o giù di lì hanno come portiere titolare Martinez, che ha appena vinto la Copa America con l’Argentina. Spingendoci un po’ più in su in classifica troviamo il Leicester, che ne spende 50 di milioni per due giocatori ultra-futuribili, Soumaré e Daka.

Il tutto mentre nel resto d’Europa, Psg a parte, si fatica a “mettere assieme il pranzo con la cena”. Forse esagerando, ma è così. Se il Real Madrid vende, il Barcellona non sa come trovare i soldi per rifirmare Messi e le italiane ci mettono settimane a imbastire trattative, usando spesso dei prestiti.

Ve li ricordate, piuttosto, certi articoli dopo l’approvazione della Brexit su come la Premier rischiasse una diaspora dei propri talenti? In realtà è successo esattamente l’opposto, il campionato inglese ha continuato ad accatastare buonissimi giocatori, vincendo due volte la Champions negli ultimi tre anni (e sempre con dei derby in finale), rendendo le altre leghe europee una sua dependance. Poi naturalmente succederà quello che succederà, ma il predominio in termini economici della Premier sul resto del continente è persino sfacciato. Su Transfermarkt il valore dei giocatori, infatti, è di 8.8 miliardi di euro contro i 4.9 della Serie A, i 4.8 della Liga o i 4.3 della Bundes. Davvero tanta come differenza, forse troppa.

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