Sergio Conceiçao, l’allenatore del Porto, ha giocato in passato in diverse squadre italiane tra cui l’Inter, con cui militò dal 2001 al 2003. Vediamo com’era andata.
Conceiçao ha trovato l’America in Italia, visto che giocò in alcune delle migliori squadre della Serie A dal 1998 al 2004: Lazio (due volte), Parma e Inter. Furono annate contraddittorie, soprattutto in nerazzurro.
Conceiçao Lazio Parma e Inter
L’attuale allenatore del Porto da giocatore era uno degli esterni offensivi più ambiti in Europa. Al Porto ci aveva anche giocato, naturalmente, dal 1996 al 1998, e le sue scorribande sulla fascia destra avevano impressionato tutte le big. E all’epoca i club che avevano più soldi erano quasi sempre quelli italiani.
Così nel 1998 Conceiçao arrivò alla Lazio: pronti via, vittoria in Supercoppa Italia contro la Juve con un suo gol a tempo ormai scaduto. In biancoceleste un biennio d’oro, con un campionato vinto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea e una Coppa Italia.
Poi la cessione al Parma in cambio di Almeyda e Crespo in una di quelle tante operazioni tra i Ducali e la Lazio dovute più a magheggi economici che non a effettivi motivi tecnico-tattici.
Quella stagione al Parma non andrò molto bene per il portoghese, pronto a cambiare aria quasi subito. Si farà avanti l’Inter che in panchina ha preso Hector Cuper, l’allenatore che non si schioda dal suo 4-4-2 e in cui Conceiçao sarebbe perfetto, sulla destra.
Il portoghese arriva così a Milano ma non ingrana: un solo gol, pochissimi assist, la sensazione di un giocatore involuto. Segna solo una volta, contro l’Udinese, ma soprattutto è in campo il famoso 5 maggio durante il 4-2 con cui la Lazio scuce lo scudetto ai nerazzurri.
L’annata successiva sarà ancora più triste per Conceiçao, che produce ancora meno della stagione precedente. Torna allora alla Lazio per mezza stagione, fino al gennaio 2004.
Conceiçao e Inzaghi compagni
Curiosamente per due stagioni Sergio Conceiçao e Simone Inzaghi, rivali stasera da allenatori per Inter Porto di Champions League, sono stati compagni di squadra, alla Lazio.
Questo accadde in tempi diversi, nel campionato 1999-2000 e nello spezzone del 2003-04. Inzaghi alla Lazio non era sempre il centravanti titolare, si alternava molto con Salas, Boksic e Ravanelli, nel 4-5-1 di Sven Goran Eriksson (questo nel 1999-2000), mentre Conceiçao sulla destra tendenzialmente era inamovibile.
In quella stagione Simone Inzaghi tuttavia riuscì a centrare un’impresa inedita per un calciatore italiano e cioè segnare quattro gol in una partita sola, in Champions League, il 14 marzo del 2000 contro l’Olympique Marsiglia.
“Sergio lo rivedrò con molto piacere, è stato un ottimo compagno di squadra con cui ho condiviso vittorie alla Lazio. E’ un ottimo allenatore, sta facendo grandissime cose. Gioca un calcio fisico e tecnico”, sono state le parole di Inzaghi alla vigilia.