Paul Pogba contratto, quando scade l’accordo con la Juve. Ci sono motivi fiscali dietro la scelta di non aver ancora rescisso, tutti i dettagli
Risultato positivo al testosterone dopo Udinese–Juventus del 30 agosto 2023, Paul Pogba è stato poi squalificato per 4 anni. Da quel momento in poi è rimasto sotto contratto con la Juve ma con lo stipendio al minimo salariale (circa 2mila euro al mese per un totale di 42mila euro annui). La società bianconera ha preferito evitare l’immediata rescissione di contratto (con scadenza nel 2026 a 8 milioni di euro a stagione) per motivi di natura fiscale.
La Juventus ha infatti tenuto Pogba sotto contratto fino ad oggi per ottenere i benefici del Decreto Crescita, che si attivano solo dopo la scadenza del secondo anno di contratto. Scadenza che scatterà il prossimo 30 giugno e quindi, adesso, è davvero finita. Dal primo luglio in poi le strade di Pogba e della Juve si separeranno e stavolta definitivamente.
Pogba futuro, giocherà ancora?
Quale sarà adesso il suo futuro? La scadenza della squalifica è fissata per il 2027 e oggi Pogba ha già 31 anni. Difficile pensare che a 34 anni possa tornare in campo dopo così tanto tempo senza giocare. Lui nel frattempo continua ad allenarsi e non ha perso la speranza di poter, un giorno, indossare gli scarpini e mostrare al mondo la sua classe.
La sua seconda esperienza con la Juventus si è conclusa nel modo peggiore possibile. Era iniziata malissimo con i continui problemi fisici che lo hanno tenuto sempre fuori dai campi, poi la stangata definitiva e adesso la fine. A posteriori, un affare completamente sbagliato. Era tornato a parametro zero del 2022 ma a costi esorbitanti di stipendio: 8 milioni per quattro anni. Lo aveva voluto fortemente Allegri, nella stessa estate dell’acquisto anche di Di Maria.